5 abitudini sbagliate che possono far aumentare i rischi di Alzheimer

di Marcello Becca

27 Dicembre 2021

5 abitudini sbagliate che possono far aumentare i rischi di Alzheimer
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Ricchi o poveri, famosi o meno, la malattia chiamata Alzheimer colpisce tutti. Si tratta della forma più comune di demenza senile, che riguarda milioni di persone in tutto il mondo. Numeri che, nei prossimi 30 anni, non sono destinati purtroppo a diminuire. Per quanto riguarda ad esempio gli Stati Uniti, si stima che nel 2050 l'Alzheimer raggiungerà circa 16 milioni di persone, il che rende fondamentale una maggiore comprensione di questa malattia per una sua possibile prevenzione.

Qui di seguito, dunque, abbiamo deciso di elencare qualche abitudine che è bene cambiare oggi a favore della qualità della vita di domani.

via Alz.org

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5 abitudini sbagliate che possono far aumentare i rischi di Alzheimer - 1

1. Non dormire le giuste ore di sonno

Dormire può aiutare a proteggere il cervello dal morbo di Alzheimer. Gli studi hanno dimostrato un collegamento tra l’insonnia e un rischio maggiore di accumulo di placche di proteina beta-amiloide - uno dei segni rivelatori della malattia. Le proteine amiloidi si accumulano nel cervello ogni giorno. Quando si attraversa la fase del sonno a onde lente - ovvero la fase di sonno profondo in cui i propri ricordi vengono rinforzati - il cervello ripulisce ogni eccesso di proteine amiloidi.

Se il sonno viene interrotto, invece, durante questa fase, le proteine amiloidi possono accumularsi, formando placche sul tessuto cerebrale. I ricercatori pensano che questo possa essere lo stadio iniziale dell'Alzheimer e che possa verificarsi anni prima che emergano i sintomi.

2. Non tenere il corpo in movimento

L'esercizio ginnico regolare può ridurre il rischio fino al 50 per cento, secondo i ricercatori. Gli studi dimostrano che le donne dai 40 ai 60 anni che hanno praticato ginnastica in modo regolare hanno mostrato una profonda riduzione del declino cognitivo e della perdita di memoria. I benefici dell'attività fisica si estendono anche a coloro cui è già stata diagnosticata la malattia. Si pensa che l'esercizio protegga contro l'Alzheimer e altre forme di demenza stimolando la capacità del cervello di mantenere le vecchie connessioni mentre ne creano di nuove.

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3. Avere una dieta poco equilibrata

La prevenzione inizia con le scelte alimentari che fai. Quello che mangi è fondamentale per la salute del cervello e con la giusta dieta per l'Alzheimer, si può influenzare la salute dei propri geni. Gli studi sulle persone che hanno seguito una dieta occidentale rispetto a quelle che hanno condotto una dieta mediterranea sono sorprendenti. Le scansioni del cervello prese all'inizio di uno studio mostrano che quelli che facevano una dieta occidentale avevano già più depositi di proteine amiloidi di quelli che seguivano una dieta mediterranea. Gli scienziati ritengono che queste proteine siano un prodotto di scarto dell'energia attivata nella comunicazione tra loro.

4. Isolarsi

Gli esseri umani sono fatti per stare insieme. Non ce la caviamo bene in isolamento e, a quanto pare, nemmeno i nostri cervelli. Gli studi dimostrano che rimanere socialmente impegnati può proteggere contro l'Alzheimer e altre demenze. Sviluppare e coltivare una rete sociale è una priorità per la salute mentale e cerebrale. Un collegamento attivo con le persone che si preoccupano di te, e di cui tu ti preoccupi, è una chiave importante per la salute.

5. Non bere per nulla alcolici o berne troppi

Un bicchiere di buon vino alla fine della giornata può aiutare a schiarire la mente, e ora la ricerca scientifica mostra che potrebbe effettivamente essere una cosa buona anche per il cervello! Sembra che un consumo moderato di alcol - da uno a due bicchieri al giorno per gli uomini, uno per le donne - riduca il rischio di Alzheimer.


Che ne pensate di questi consigli? Non è male tenerli a mente per una giusta prevenzione.

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