Adesso sappiamo come rendere il caffè espresso ancora più buono: lo ha scoperto la scienza

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di Francesca Argentati

22 Marzo 2024

Adesso sappiamo come rendere il caffè espresso ancora più buono: lo ha scoperto la scienza
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Cosa c'è di meglio di un buon caffè espresso? Il suo aroma inebriante e il sapore inconfondibile risvegliano milioni di persone ogni giorno, ma la scienza ha trovato un modo per renderlo ancora più buono grazie a un piccolo trucco.

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Grumi di caffè: colpa dell'elettricità statica

Grumi di caffè: colpa dell'elettricità statica

Pixabay

Entrare in un bar e ordinare un buon caffè è tra i piccoli grandi piacere della vita, sia per iniziare la giornata che per concedersi una pausa durante il lavoro. Proprio durante un momento come questo, è nato uno studio dell'Università dell'Oregon. Un chimico e due vulcanologi, infatti, dopo essersi seduti davanti a una tazza di liquido nero e fumante, hanno avuto un'idea su come preparare un espresso più compatto riducendo gli sprechi.

La preparazione a macchina del caffè espresso prevede torrefazione e la macinazione dei semi. Durante la macinatura, i chicchi si rompono e producono attrito, generando elettricità statica sui fondi: microscopici grumi di caffè finiscono per aggregarsi e attaccarsi al macinacaffè, impedendo all'acqua di penetrare in modo uniforme, sprecando quindi caffè e rendendo ogni tazzina "variabile".

Tuttavia, secondo i ricercatori, esiste un modo per evitarlo e ha a che fare con l'umidità.

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Uno spruzzo d'acqua sui chicchi di caffè prima della macinatura

Uno spruzzo d'acqua sui chicchi di caffè prima della macinatura

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Secondo i ricercatori, aggiungere un po' d'acqua ai chicchi prima della macinatura può ridurre l'elettricità statica sui fondi di caffè. Questo limita l'aggregazione microscopica delle particelle sui fondi di caffè durante la preparazione, facendo in modo che l'acqua fluisca nei fondi compatti in modo più omogeneo. Una maggiore umidità interna ai chicchi di caffè, quindi, assicura un minor spreco e meno "avanzi" da pulire nella macchinetta.

"La macinazione del caffè produce grandi quantità di carica statica dovuta sia alla fratturazione che allo sfregamento" si legge nello studio. "La carica provoca l’aggregazione e la scarica delle particelle, un problema familiare nella produzione industriale del caffè. Questo studio dimostra che l’entità della carica dipende dal profilo della tostatura e, cosa ancora più importante, dal contenuto di umidità interna del caffè in grani interi."

Caffè espresso più buono e senza sprechi: dipende dall'acqua

Caffè espresso più buono e senza sprechi: dipende dall'acqua

Pixabay

Insomma, è sufficiente aggiungere uno spruzzo d'acqua ai chicchi subito prima di macinarli per ottenere questo risultato. Oltre a evitare sprechi, l'espresso risulterà anche più buono e consistente.

Il chimico Christopher Hendon, conosciuto come "Dr. Coffee" e coautore dello studio, ha spiegato: "Per i metodi di preparazione come l'espresso, avere un flusso costante è una buona cosa. Riduce la variabilità da tazza a tazza e consente ai baristi di utilizzare leggermente meno caffè, perché ne rimane meno. Non sapevamo quanta carica si accumulasse sul caffè e che dipendesse dal contenuto di acqua." Se si considera la quantità di espressi che ogni bar produce in una giornata, nel lungo termine questo sistema potrebbe garantire grandi risparmi evitando consistenti quantità di sprechi. Tuttavia, questo metodo è valido anche per coloro che amano preparare il caffè espresso direttamente a casa. 

Hendon ha ospitato i vulcanologi Josef Dufek e Josh Méndez Harper nel suo laboratorio di caffè nel campus di Eugene, Oregon, e durante l'incontro i due hanno osservato la somiglianza tra il caffè e la cenere vulcanica, l'acqua e il magma che sono soliti studiare, trovando però che il caffè sia molto meno "pericoloso" da studiare in natura. Alcuni baristi usano già la "tecnica della goccia di Ross", gettando un po' d'acqua sui chicchi prima della macinatura, ma la carica elettrica non era mai stata misurata prima.

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