Trascorre un volo di 29 ore accanto a un bambino che grida senza sosta: si sfoga su TikTok

di Matteo Cicarelli

18 Ottobre 2022

Trascorre un volo di 29 ore accanto a un bambino che grida senza sosta: si sfoga su TikTok
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Quando si prenota un volo in aereo sono molte le incognite, una di queste è il posto assegnato. Molte persone amano sedersi vicino al finestrino per poter ammirare il panorama dall'alto, per avere una prospettiva differente sul mondo. Altri, invece, preferiscono il sedile vicino al corridoio per non infastidire gli altri passeggeri semmai dovessero alzarsi.

L'incognita principale, però, riguarda proprio i vicini di posto. La speranza è quella di trovarsi accanto persone gentili e tranquille, che non disturbino. Le principali attività che si compiono in aereo sono: dormire, leggere o guardare un film. Per tutti questi impieghi sono necessarie la quiete e il silenzio. 

Probabilmente, l'obiettivo di questo ragazzo era proprio rilassarsi. Peccato, che durante tutto il volo un bambino seduto dietro di lui non ha fatto altro che piangere e gridare.

via Dailymail

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balubrigada/TikTok

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Il suo nome è Henry Beasley, un musicista della band Balu Brigada, e stava compiendo un viaggio dalla Nuova Zelanda a Berlino, quando ha sentito un bambino che ha cominciato a piangere e non ha più smesso. Per questo motivo, ha deciso di registrare le grida e pubblicare il video sulla sua pagina Tik Tok.

Nella clip, infatti, si vede il ragazzo in primo piano nelle varie fasi del volo, in ognuna delle quali si sente in sottofondo il pianto del bambino. Il viaggio è durato circa 29 ore, durante le quali le grida non si sono interrotte neppure per un secondo, tanto che il musicista ha voluto anche dare un voto, sottolineando ironicamente come quella del piccolo sia stata una "performance stellare 10/10".

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Pexels - Not the actual photo

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Questo tipo di voli durano molte ore, e ascoltare un bambino che si lamenta tutto il viaggio è davvero una prova di tranquillità interiore. Naturalmente, la clip ha ricevuto numerosi commenti. C'è chi critica l'autore del video, sostenendo che nessun genitore vorrebbe che il figlio cominciasse a gridare e che non possono fare altro che essere dispiaciuti: "Pensi che ci piaccia che i nostri figli piangano e gli altri intorno a noi che devono ascoltarlo? Assolutamente no" oppure "Non è divertente neanche per noi, mi dispiace che qualcuno debba ascoltare le lamentele di mio figlio". Altri, invece, comprendono il musicista e sottolineano che dovrebbero realizzare dei voli solo per adulti, senza bambini.

Un viaggio del genere non fa piacere, ma i primi a essere dispiaciuti sono i genitori del piccolo, perché sanno cosa vuol dire ascoltare ininterrottamente le sua grida.

Ti è mai successa una cosa simile?

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