Le scuole giapponesi vietano le code di cavallo alle ragazze: "distraggono gli studenti maschi"

di Irene Grazia Paladino

01 Aprile 2022

Le scuole giapponesi vietano le code di cavallo alle ragazze: "distraggono gli studenti maschi"
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Ogni Paese, e ogni scuola, ha il proprio sistema educativo e le proprie regole. Il Giappone è particolarmente famoso per avere regole rigide, che vengono imposte anche a bambini in tenere età. Queste regole impongono agli studenti di rispettare dei canoni di abbigliamento, e anche di avere determinate "acconciature". Un divieto ha suscitato grande polemica, non solo per la regola in sé ma - soprattutto - per l’idea che vi è dietro: le scuole giapponesi hanno vietato alle ragazze di acconciare i capelli con la coda di cavallo. Il motivo alla base è che la nuca scoperta delle ragazze potrebbe distrarre i maschi

 

via Republic World

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Not the actual photo - Unsplash

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A spiegare il ragionamento che ha portato la dirigenza a prendere questo provvedimento è un ex insegnante di scuola media, Motoki Sugiyama, il quale afferma che: “gli amministratori scolastici gli hanno detto che le ragazze non devono indossare una coda di cavallo perché esporre la nuca potrebbe "distrarre" gli studenti maschi. Sono preoccupati che i ragazzi guardino le ragazze”. Queste regole non sono nuove al sistema educativo giapponese che, fin dal 1870 circa, ha imposto dei provvedimenti per porre fine ad atti poco consoni nelle scuole. Questo significava anche bandire alcuni capi di abbigliamento e alcune acconciature. Le studentesse possono indossare la gonna, ma solo a patto che raggiunga una certa lunghezza. Ma questi divieti non riguardano solamente le ragazze: a tutti è proibito rasare i capelli ai lati, lasciando così la parte centrale della capigliatura più folta. 

 

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L’ex insegnante di aver “sempre criticato queste regole, ma poiché c'è una tale mancanza di critiche ed è diventato così normale, gli studenti non hanno altra scelta che accettarle”. Non abbiamo dei numeri precisi su quante scuole abbiano imposto questo divieto, ma un sondaggio condotto nel 2020 ha rivelato che - nella prefettura meridionale di Fukuoka - una scuola su 10 ha vietato la coda di cavallo. Studenti e genitori si sono opposti, e hanno criticato fortemente il divieto e la motivazione che ne sta alla base. Le proteste sono diventate così forti da spingere il governo giapponese a convocare le dirigenze delle scuole per rivedere alcune regole: alcune scuole hanno cambiato i provvedimenti, altre invece sono rimaste fedeli ad un sistema educativo rigido.

 

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