Pilota effettua un atterraggio di emergenza ma poi si rifiuta di ripartire: "il mio turno è finito"

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di Lorenzo Mattia Nespoli

24 Gennaio 2022

Pilota effettua un atterraggio di emergenza ma poi si rifiuta di ripartire: "il mio turno è finito"
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Sebbene sul lavoro sia importante rispettare i propri orari e le mansioni da svolgere, a volte ci sono situazioni e responsabilità che richiedono uno sforzo in più, anche se la prospettiva di andare oltre non è molto allettante. Pensate ad esempio a un pilota di aerei di linea: un mestiere così racchiude tutta una serie di rischi e responsabilità davanti alla quale è spesso difficile tirarsi indietro.

Eppure, a giudicare da quello che ha fatto il protagonista della storia che stiamo per raccontarvi, il rispetto degli orari lavorativi è stato più importante anche di una situazione di emergenza. Tanto è vero che il pilota, a seguito di una serie di eventi, si è rifiutato di lavorare ancora, proprio perché aveva finito il suo turno. La vicenda ha sollevato immediatamente un ampio dibattito, e non poche polemiche. Ha fatto bene a comportarsi così? Vediamo nel dettaglio cosa è successo.

via The Express Tribune

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Anna Zvereva/Flickr - Not the actual photo

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Siamo in Pakistan, e il pilota in questione lavora per la Pakistan International Airlines (PIA), la Compagnia di bandiera dello Stato orientale. Il volo per il quale stava prestando servizio doveva partire da Riyad (Arabia Saudita) e atterrare nella capitale del Pakistan, Islamabad. Le cose, però, non sono andate come previsto.

A causa del forte maltempo, il pilota è stato costretto a effettuare un atterraggio di emergenza nell'aeroporto arabo di Dammam, senza quindi poter raggiungere la città di destinazione. Una volta rientrato l'allarme meteo e arrivato il momento di ripartire alla volta della capitale pakistana, tuttavia, l'uomo aveva altri piani in mente.

Il pilota si è infatti rifiutato categoricamente di proseguire fino alla destinazione programmata, per un motivo ben preciso: il suo turno era finito, e dunque da quel momento non avrebbe lavorato, ma avrebbe aspettato l'orario in cui avrebbe dovuto riprendere. Inutile dire che questa sua decisione abbia creato non poco scompiglio all'interno del velivolo. Diversi passeggeri hanno infatti protestato davanti a quanto stava accadendo e alcuni di essi, sulle prime, si sono persino rifiutati di scendere dall'aereo.

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Faisal Akram/Wikimedia - Not the actual photo

Faisal Akram/Wikimedia - Not the actual photo

Per riportare la calma, è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine dell'aeroporto saudita, e alla fine per pilota e passeggeri sono stati predisposti alloggi presso un hotel dello scalo di Dammam. Fino all'ultimo, l'uomo non ha voluto proprio saperne di ripartire. La vicenda, come spesso accade in questi casi, ha sollevato un ampio coro di commenti, critiche e discussioni. C'è chi ha dato supporto al pilota, ritenendo giusta la decisione di rispettare in modo ferreo i suoi orari - considerando anche che, per un lavoro come quello, occorre il giusto riposo - e chi invece lo ha ritenuto "esagerato" nel rifiutarsi di ripartire dopo l'atterraggio di emergenza.

Voi cosa ne pensate? Ha fatto bene?

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