Antartide: due pinguini si "scattano" un selfie incuriositi dalla fotocamera di un ricercatore

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di Lorenzo Mattia Nespoli

17 Giugno 2020

Antartide: due pinguini si "scattano" un selfie incuriositi dalla fotocamera di un ricercatore
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Osservare da vicino creature ed elementi naturali che pochi, nella vita, hanno la fortuna di vedere nel loro habitat naturale, è un vero privilegio. Quando accade, spesso i risultati sono notevoli e sorprendenti, tanto da dar vita a episodi singolari, da ricordare, proprio come quello che ha vissuto il ricercatore australiano Eddie Gault in Antartide, quando ha deciso di lasciare la sua fotocamera nelle "mani" di un gruppo di simpatici pinguini imperatore.

Il suo intento, come ha raccontato, era quello di registrare materiale video utile e interessante al fine di studiare meglio questi uccelli polari. Non ci è voluto molto, tuttavia, perché i curiosissimi animali si accorgessero della fotocamera "abbandonata" lì da Eddie e cogliessero l'occasione per farsi un memorabile selfie.

via The Telegraph

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Antartide: due pinguini si "scattano" un selfie incuriositi dalla fotocamera di un ricercatore - 1

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L'occasione è stata quella di una spedizione presso Auster Rookery, una zona che si trova non lontana dalla Mawson Station, una delle basi di ricerca antartiche dell'Australia. Si tratta di un luogo dal fascino incredibile, popolatissimo dai pinguini imperatore, i più grandi, alti e pesanti fra tutti gli uccelli di questo genere. Questi animali, in sé, sono davvero incredibili, dato che riescono a sopravvivere in condizioni climatiche estreme, a temperature che possono scendere fino a meno 60 °C. Si riuniscono in colonie, collaborano fra loro per sostentarsi e riscaldarsi e possono arrivare a non mangiare per circa 2 mesi, quando le femmine si dedicano alla caccia e i maschi rimangono a sorvegliare le uova.

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Trent Nichols/Australian Government

Trent Nichols/Australian Government

Nel video catturato dalla fotocamera di Gault, si vedono chiaramente i piedi di uno di questi pinguini che si avvicinano, sempre più fin quando l'animale non fa cadere l'apparecchio, fortunatamente con l'obiettivo rivolto all'insù. A quel punto ne arriva un altro, e la coppia "ispeziona" incuriosita lo strano oggetto che si trova davanti, probabilmente chiedendosi cosa sia. La curiosità è così tanta che i due uccelli sembrano proprio assumere il tipico atteggiamento degli umani quando vogliono scattarsi una foto e mettersi in posa.

I pinguini imperatore che Eddie è riuscito a osservare e immortalare durante la spedizione sono stati moltissimi, ma questi due in particolare sono davvero riusciti a lasciare un segno. Non solo nel ricercatore, che ha raccontato di essere stato profondamente colpito dall'esperienza, ma anche in tutte le persone che hanno potuto osservarli vicini come non mai, in tutto il loro fascino e la loro simpatia.

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