Brandy, il raro orso tibetano che sembra un leone e ha perso la sua "casa" per la deforestazione

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di Lorenzo Mattia Nespoli

30 Aprile 2020

Brandy, il raro orso tibetano che sembra un leone e ha perso la sua "casa" per la deforestazione
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Ci sono animali che, con le loro storie e le loro caratteristiche, riescono a diventare dei veri e propri simboli. Situazioni pericolose, salvataggi, maltrattamenti o semplicemente un aspetto così particolare da risultare indimenticabile a un semplice sguardo. Per l'orsa di cui stiamo per parlarvi vale un po' tutto questo messo insieme: la sua storia ha fatto il giro del mondo, così come il suo look inconfondibile.

Da lontano, a un'occhiata superficiale, non è difficile scambiarla per un leone: il colore insolitamente dorato della sua pelliccia e la sua "criniera" più scura la fanno assomigliare proprio a un grande felino. In realtà, però, basta avvicinarsi un po' per accorgersi che si tratta di una meravigliosa orsa della luna "sui generis", un esemplare più unico che raro.

via Free The Bears

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Free The Bears

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Si chiama Brandy, e il nome non potrebbe essere più appropriato. Proprio come la celebre bevanda alcolica, questa orsa ha delle sfumature che vanno dal dorato al rossiccio, a impreziosire e rendere unico il suo aspetto. La sua "criniera" è più scura del resto della pelliccia, e sembra "incorniciare" il muso proprio come avviene nei leoni. Il colore giallo, poi, è il risultato di una rara mutazione genetica, davvero difficile da trovare negli orsi della luna, che di solito presentano colori scuri con una chiazza biancastra sul petto.

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Free The Bears/Facebook

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Brandy, però, è molto più che un'orsa dall'aspetto particolare. Si tratta di un animale selvatico che, come tanti, ha rischiato la vita e ha visto il suo habitat naturale distrutto e messo in pericolo dalla prepotenza degli esseri umani. Il suo incontro con le persone che l'hanno salvata è avvenuto nel 1999, quando è stata trovata aggrappata ad un albero nel sud della Cambogia. La zona boschiva dove viveva stava per essere convertita in una piantagione di olio di palma, e Brandy avrebbe rischiato grosso se non fosse intervenuta l'associazione Free The Bears a salvarla.

Free The Bears

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Tratta in salvo, curata e accudita con tutte le attenzioni che meritava, Brandy vive nel Santuario per orsi che Free The Bears gestisce proprio in Cambogia, non lontano dalla capitale Phnom Penh. Ha un carattere particolarmente socievole e dolce, ed è la vera "mascotte" del parco. A differenza di tanti altri orsi della luna, conosciuti anche come "orsi dal collare" oppure "orsi tibetani", la storia di Brandy ha avuto un lieto fine. Questi animali, infatti, continuano a essere pesantemente minacciati dall'uomo: non solo a causa della deforestazione, ma anche per via del loro sfruttamento nelle terribili "fattorie della bile", luoghi dove vengono sottoposti a indicibili sofferenze per estrarre il liquido e produrre medicinali.

Free The Bears/Facebook

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