Dopo 15 anni di "reclusione" nella piscina di un acquario, un delfino muore abbandonato alla solitudine

di Simone Fabriziani

23 Aprile 2020

Dopo 15 anni di "reclusione" nella piscina di un acquario, un delfino muore abbandonato alla solitudine
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Nessun animale merita di essere catturato e di vivere in cattività, per i comodi e il divertimento degli esseri umani. Nessuno. Eppure ci sono alcune specie, come ad esempio i delfini, che in Giappone vengono spesso catturati per finire poi vita natural durante all'interno di acquari oppure uccisi per essere venduti nei mercati della pesca del paese asiatico. La storia di Honey il delfino è il manifesto di queste crudeltà nei confronti di questi splendidi mammiferi.

via The Dolphin Project

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The Dolphin Project/YouTube

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Honey è stato catturato nel 2005 e messo all'interno di un'enorme piscina di un acquario del Giappone; il povero delfino ha quindi vissuto molta della sua vita all'interno di uno spazio relativamente ristretto; questa situazione di cattività è durata fino al 2019, ed è stata negli anni monitorata e filmata dall'associazione di salvataggio The Dolphin Project, che per anni e anni ha cercato di sottrarre dalle grinfie della direzione dell'acquario giapponese il povero Honey in cattività.

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The Dolphin Project/YouTube

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Nel 2018, l'acquario di Taiji è andato fallito, costringendo il trasferimento o la vendita di molti degli animali che lì vivevano prigionieri, eppure Honey il delfino non ha mai lasciato lo spazio della piscina che lo ha sempre ospitato sin dalla sua cattura nel lontano 2005. L'anno successivo, nel 2019, la struttura dell'acquario è passata sotto la giurisdizione del Kaisou Health Center (che si è preso cura della salute degli animali rimasti nella struttura), ma nulla ha impedito che le condizione fisiche di Honey peggiorassero di giorno in giorno...

E nulla ha potuto nemmeno il Dolphin Project, che non è riuscito a strappare il delfino nella piscina nemmeno alla nuova amministrazione...

The Dolphin Project/YouTube

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Alla fine, la solitudine, la mancanza di spazio e la tristezza hanno influenzato il suo corpo e, nonostante i tentativi del Dolphin Project di acquistare il delfino, è diventato troppo tardi e Honey è morto da solo, nella piscina di sempre. Affranto dalla scomparsa del delfino, The Dolphin Project poi ha anche spiegato che nell'ottobre 2019 ha deciso di istituire il primo santuario di delfini al mondo, per trattare casi come quello di Honey, che è diventato il volto della terribile cattività di molti animali. 

Una storia non a lieto fine, che è diventata l'emblema della vita di reclusione e prigionia che molti di questi animali sono costretti a vivere per soddisfare le necessità ludiche dell'essere umano. Che tristezza profonda...

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