La vera storia di Hachiko, il cane che ha commosso il mondo con il suo amore e la sua dedizione

di Simone Fabriziani

23 Giugno 2019

La vera storia di Hachiko, il cane che ha commosso il mondo con il suo amore e la sua dedizione
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Se c'è un simbolo di fedeltà di un animale a quattro zampe verso l'essere umano che se ne è preso cura, quello è Hachiko, celebre esemplare di Akita Inu la cui commovente storia ha ispirato negli anni un film giapponese del 1987 e uno più recente nel 2009 con protagonista il grande attore Richard Gere. Le vicende che hanno riguardato il cane e il suo padrone hanno fatto negli anni il giro del mondo e continuano a far commuovere tutti coloro che ne vengono a conoscenza.

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Hachiko/Inferno Distribution

Hachiko/Inferno Distribution

Hachiko nasce il 10 novembre 1923 e, a soli due mesi di età, viene accolto nella casa di Hidesaburo Ueno, un insegnante di agroingegneria all'Università Imperiale di Tokyo; al primo fortuito incontro, si crea subito un legame speciale tra i due. Nei due anni successivi il cane accompagnerà ogni mattina il suo nuovo padrone alla stazione ferroviaria di Shibuya per poi attenderlo come un orologio svizzero ogni giorno alle 5 del pomeriggio , aspettando il suo ritorno.

Una manifestazione di affetto che già in quegli anni aveva destato il tenero interesse delle persone del luogo.

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Wikimedia

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Improvvisamente però, Ueno viene stroncato da un ictus e il cane, ignaro del triste destino del suo padrone, lo attende al suo ritorno come sempre puntualissimo, ma senza speranza. Dopo la scomparsa del professore, Hachiko continuerà a fermarsi alla stazione di Shinuya ogni giorno alla stessa ora, creando con il tempo un gruppo di fedeli sostenitori del povero esemplare di Akita Inu che aspettava invano il ritorno del suo amatissimo proprietario. 

Dopo alcuni mesi, la storia del cane che attendeva ogni giorno il ritorno del suo padrone alla stazione inizia a propagarsi e moltissimi da tutto il Giappone si riversano a Shibuya per vedere il fedele amico a quattro zampe.

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L'8 marzo 1934 Hachicko lascia questo mondo all'età di 11 anni, dopo ben 9 trascorsi ad aspettare invano l'arrivo di Ueno. Ancora oggi in Giappone il ricordo del fedelissimo cane è commemorato con due statue, una nella stazione di Shibuya e l'altra nella cittadina di Odate, il luogo in cui sembra sia nato il cane; il suo corpo è attualmente conservato al Museo Nazionale di Natura e Scienza di Tokyo, dove ogni anno migliaia di turisti ad amanti dei cani vengono a porre l'eterno omaggio al miglior amico dell'uomo.

E non lo neghiamo, una lacrima di commozione è scesa anche a noi scoprendo questa storia vera di amicizia senza tempo.

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