Cosa succede al nostro corpo quando smettiamo di assumere zuccheri?

di Marta Mastrogiovanni

27 Giugno 2019

Cosa succede al nostro corpo quando smettiamo di assumere zuccheri?
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Lo zucchero è contenuto in tantissimi alimenti, eppure non è affatto salutare per il nostro corpo, specialmente se la nostra dieta ne è ricca. Merendine, torte, caramelle, coca-cola...per qualcuno può essere difficile rinunciare a tutti questi sapori, ma se abbiamo a cuore la nostra salute dovremmo cominciare a rifletterci seriamente. La moderazione è sempre la via migliore, è vero, ma vi siete mai chiesti cosa succede quando smettete completamente di mangiare zuccheri? Omettere lo zucchero dalla nostra dieta può avere un impatto davvero significativo sul nostro corpo e sulla nostra salute. Se siete degli avidi consumatori di zucchero, gli effetti sul vostro organismo, inizialmente, saranno molto simili a quelli di un tossicodipendente in astinenza ma, una volta superata questa spiacevole fase, il vostro corpo vi ringrazierà.

via healthline.com

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Il motivo per cui non è facile smetterla con lo zucchero è, da un lato, dovuto al suo gusto estremamente gradevole: con l'aggiunta di un po' di zucchero riusciamo ad apprezzare il sapore di qualsiasi cosa (più o meno); dall'altro, invece, sussistono motivazioni più scientifiche. Lo zucchero, infatti, causa l'attivazione dei recettori oppioidi nel cervello, che fanno scattare il sistema di ricompense neurologiche. In altre parole, significa che lo zucchero ci fa sentire bene emotivamente, almeno in un primo momento, nonostante gli effetti collaterali negativi che il suo consumo eccessivo può comportare, come ad esempio mal di testaperdita di energie e persino squilibri ormonali.

Nel momento in cui smettete di assumere zuccheri, sperimenterete una fase iniziale molto simile all'astinenza che provano i tossicodipendenti: forte stanchezza, mal di testa, irritabilità e confusione; anche il vostro umore ne risentirà parecchio, dato che lo zucchero rilascia gli ormoni del benessere ― dopamina e serotonina ― nel cervello.

Ovviamente, è importante ricordare che gli zuccheri non sono tutti uguali e dobbiamo far distinzione tra quelli raffinati che troviamo nelle merendine e quelli naturali della frutta, del miele o del latte non zuccherato: sono gli zuccheri raffinati (saccarosio) a rappresentare una minaccia per il nostro organismo, poiché sono ricchi di calorie e non hanno alcun valore nutrizionale. Quelli naturali, invece, sono ricchi di vitamine e minerali.

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Prodotti da forno, bibite gassate e persino i cosiddetti snack "salutari" confezionati, che ci portiamo a lavoro, sono solitamente pieni di zuccheri aggiunti, assolutamente da evitare. Grace Derocha, un'affermata dietologa e nutrizionista, ha spiegato che "l'alto indice glicemico degli zuccheri trasformati può apportare zuccheri nel sangue molto velocemente e rilasciarli in maniera ugualmente rapida, dando origine ad una specie di 'effetto montagne russe' degli zuccheri nel sangue". L'innalzamento del livello di zuccheri nel sangue comporta un rapido aumento di energia, purtroppo momentaneo. Inoltre, il corpo utilizza degli enzimi nell'intestino tenue per convertire lo zucchero in glucosio. Generalmente, questo non è un problema dato che il glucosio derivante dai carboidrati viene immagazzinato come una fonte di energia in cui il corpo può immergersi quando necessario, ma la Dott.ssa Derocha ha sottolineato che qualsiasi eccesso di glucosio sarà convertito in grasso, il che può portare ad un aumento di peso e all'obesità.

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Concedervi una fetta di torta ogni tanto non è peccato, ma se avete l'abitudine di prendere tè e pasticcini tutte le sere dopo cena, forse vorrete prendere in considerazione l'idea di modificare la vostra routine alimentare. Ricordiamo, inoltre, che l'aumento di peso non è dovuto solo all'eccessivo consumo di zuccheri e se vogliamo perdere peso dobbiamo metterci in testa che dobbiamo regolare l'alimentazione e svolgere un'attività fisica mirata.

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