Dal Veneto arriva la pellicola per i cibi biologica al 100%, che può mandare in pensione quella di plastica

di Simone Fabriziani

11 Maggio 2019

Dal Veneto arriva la pellicola per i cibi biologica al 100%, che può mandare in pensione quella di plastica
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La lotta al consumo di plastica e alla salvaguardia del nostro ecosistema è una delle priorità assolute per tutti coloro che, nel loro piccolo, prendono iniziativa e fanno quello che possono per arginare il problema con le idee più ingegnose ed originali, degne dell'attenzione del web.

Proprio come è accaduto all'inizio del 2019 a questa cooperativa sociale tutta italiana situata nella regione del Veneto che sta testando con primi risultati incoraggianti un involucro per cibi al 100% biodegradabile.

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Apepak

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L'idea e la realizzazione di "Apepak" arriva dalla cooperativa Sonda di Castelfranco Veneto; in poche parole l'associazione veneta sta testando un valido sostituto agli involucri di plastica per conservare i cibi con un materiale ecologico composto da fibra di cotone, olio di jojoba e un ingrediente speciale, la cera d’api, quest'ultima fornita da aziende ed apicoltori squisitamente italiani. Il cotone di cui è realizzato Apepak è 100% biologico e riciclato dai laboratori tessili del territorio nazionale. Ma non è tutto.

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Apepak

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Questo "super materiale" è inoltre modellabile, resistente all'olio e alle perdite organiche di cibo, è riutilizzabile fino a 100 volte di più rispetto ai tradizionali involucri di plastica che tutti abbiamo sempre utilizzato e non è inquinante.

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Apepak inoltre ha ottime capacità di traspirazione e permette quindi che il suo contenuto "respiri" e mantenga la sua freschezza; ciò lo rende ideale per la conservazione del pane, della frutta e dei formaggi. Utilizzando questo nuovo super materiale biodegradabile la cooperativa Sonda prevede di abbandonare progressivamente l'uso di contenitori per cibi di plastica e alluminio e risparmiare così 9 kmq di involucri di plastica all'anno, remunerare 3 giorni di lavoro delle api italiane e remunerare allo stesso tempo 30 minuti di lavoro di chi, all'interno della cooperativa Onlus, ha più difficoltà economiche.

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Insomma, una bella iniziativa a tutto tondo che non solo cerca di inserire e dare un'opportunità lavorativa a chi ne ha più bisogno, ma che allo stesso tempo riduce i consumi di plastica portando avanti la bandiera della sostenibilità!

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