La Toscana vieterà il glifosato dal 2021: un regalo importante all'ambiente e alla salute delle persone

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di Lorenzo Mattia Nespoli

23 Febbraio 2020

La Toscana vieterà il glifosato dal 2021: un regalo importante all'ambiente e alla salute delle persone
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Si sente spesso parlare dei danni e dei pericoli provocati dai pesticidi agli ecosistemi e alle creature che li popolano. Il glifosato è uno fra questi. Sebbene i rischi connessi all'uso di questo potentissimo diserbante siano stati spesso oggetto di discussioni e polemiche fra chi lo ritiene più o meno pericoloso, cancerogeno o meno, di sicuro non si tratta di una sostanza che potremmo definire "amica" della natura e della nostra salute.

Così, in Europa e nel mondo, sono diverse le realtà che stanno pensando di abolirne definitivamente l'utilizzo e la vendita. L'obiettivo è quello di garantire che cibi e acque che assumiamo siano sempre più "puliti" e meno dannosi per piante e insetti. Proprio considerando tutto questo, un'ottima notizia è arrivata dalla regione Toscana che, in Italia, sarà la prima a vietare il glifosato.

via Repubblica

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Pixabay

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Il divieto scatterà nel 2021, e dovrebbe anticipare lo stop previsto per il 2022 da parte dell'Unione Europea. Per prima cosa, in Toscana sarà vietato l'uso del glifosato in un raggio di 200 metri dai pozzi d'acqua potabile, così come in tutte le aree, anche extra-agricole, considerate vicine a luoghi in cui questo pesticida può rappresentare un rischio per la salute.

Si prevede, poi, di incentivare gli agricoltori che utilizzeranno metodi di coltura biologici, proprio allo scopo di aumentare la produzione di frutta e verdura salutari e sostenibili, riconoscibili anche attraverso un apposito marchio creato per rendere riconoscibili i prodotti liberi dal glifosato.

Provvedimenti pratici e tutti volti alla sostenibilità, dunque, che non solo anticipano i tempi, ma si mettono nell'ottica di dare un aiuto concreto a un ambiente sempre più minacciato dalle attività umane e dal suo sfruttamento indiscriminato, di cui poi noi stessi facciamo le spese.

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Marinelson Almeida - Traveling through Brazil/Flickr

Marinelson Almeida - Traveling through Brazil/Flickr

Una buona notizia che fa il paio con quella giunta da Roma, dove è stata approvata all'unanimità una proposta di delibera tutta dedicata alla salute delle api. Si chiama "Apicoltura Urbana" ed è un modo per creare nuovi spazi e misure di tutela per i preziosissimi insetti impollinatori, sempre più a rischio estinzione negli ultimi anni.

Più verde pubblico, più spazi dove allevare le api e un maggiore coinvolgimento dei giovani e delle scuole, con manifestazioni, progetti e mostre. Sono tutti ottimi propositi, che si spera abbiano un seguito concreto per dare una mano a delle creature impollinatrici piccole, ma dall'importanza enorme. Per il Pianeta, e quindi per noi.

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