In Italia nasce il primo impianto che ricicla assorbenti e pannolini al 100%

di Marta Mastrogiovanni

22 Ottobre 2019

In Italia nasce il primo impianto che ricicla assorbenti e pannolini al 100%
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Abbiamo sempre gettato pannolini e assorbenti nell'indifferenziata, ma cosa pensereste se vi dicessimo che, in realtà, anche materiali usati di questo tipo possono essere riciclati al 100%? Ebbene sì, questi materiali molto usati quotidianamente, possono essere trasformati in mollette, sedie di plastica, cartoni industriali e persino in nuovi prodotti assorbenti. La novità arriva da Lovadina di Spresiano, in provincia di Treviso, dove l'azienda FaterSmart ha dato vita a questo nuovo processo di riciclo ― un progetto che possiamo considerare il fiore all'occhiello dell'Italia.

via FaterSmart

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Youtube / FaterSMART

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L'azienda FaterSmart ha ricevuto il Premio Sviluppo Sostenibile per il settore "rifiuti e risorse" ad Ecomondo 2018, tenutosi a Rimini. Gli ideatori di questo progetto hanno dimostrato come da una tonnellata di pannolini sia possibile ottenere fino a 150 Kg di cellulosa, 75 kg di plastica e altrettanti di polimero super assorbente.

Come funziona nello specifico? Il processo di riciclaggio in questione si divide in 3 fasi principali.

Fase iniziale. In questa prima fase, degli operatori specializzati hanno il compito di raccogliere porta a porta i prodotti assorbenti usati; possono rivolgersi anche ad asili nido, case di riposo, strutture ospedaliere ecc.. Già diversi cittadini hanno accesso a questo tipo di raccolta in Italia. Dopodiché i materiali raccolti vengono trasportati verso le unità centrali della macchina per lo stoccaggio.

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Youtube / FaterSMART

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Fase centrale. A questo punto la componente organica viene eliminata. Tutti i prodotti, infatti, vengono lavati, sterilizzati e separati; successivamente, vengono trasportati nell'essiccatore e asciugati. È grazie a questo processo che è possibile eliminare tutti i potenziali agenti patogeni e i cattivi odori di tali prodotti usati.

Fase finale. In questa ultima fase, una batteria di separatori in serie è adibita a separare le materie prime da ogni prodotto: è stato calcolato che da ogni tonnellata di questi rifiuti si ottengono 150 Kg di cellulosa, 75 Kg di plastica e 75 Kg di polimero super assorbente.

Youtube / FaterSMART

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Attualmente, l'impianto di Lovadina di Spresiano tratta circa 1.500 tonnellate di pannolini e assorbenti l'anno, con l'auspicio di aumentare il carico fino a 10.000 tonnellate. Una bella realtà, per ora concentrata in nord Italia, che potrebbe espandersi e contribuire sensibilmente all'intero processo di riciclo in cui siamo coinvolti come cittadini, ogni giorno.

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