5 modi di ragionare che ti stanno impedendo di essere felice

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di Claudia Melucci

27 Ottobre 2018

5 modi di ragionare che ti stanno impedendo di essere felice
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Può capitare di non riuscire a essere felici, neanche quando lo si vuole e quando gli eventi suggeriscono di esserlo: dopo la nascita di un figlio, una promozione, un successo, la felicità non è scontata. Perché accade questo? Secondo gli psicologi, siamo noi stessi, a volte, che ci impediamo di essere felici. Non sono le situazioni che non ci rendono sereni, è la nostra impostazione mentale: sono almeno cinque i pensieri martellanti che ci costringono a essere tristi anche quando ci accadono cose belle. 

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 Ben Blennerhassett/Unsplash

Ben Blennerhassett/Unsplash

  • 1. "Non durerà a lungo". Assumere che le cose buone non siano destinate a durare a lungo crea preoccupazioni sul futuro e non fa apprezzare il presente. Potrebbe essere che non duri molto, ma non abbiamo il potere di decidere la durata delle cose, possiamo solo scegliere di apprezzarle quando arrivano o meno.

  • 2. "Non lo merito". Pensare che non meritiamo una somma di denaro ereditata o una relazione che ci sembra troppo bella per essere vera ci impedisce di essere felici. A prescindere dalle motivazioni che portano a fare un pensiero simile, si tratta di un impedimento alla felicità.

  • 3. "A qualcosa di bello segue sempre qualcosa di brutto". Come potrebbe essere possibile rallegrarsi di una fortuna se l'attenzione è spostata su ciò che di negativo potrebbe seguire? Aspettare senza poter far nulla che qualcosa di brutto accada provoca un'ansia profonda.

  • 4. "Non è come me lo aspettavo". Quando pensiamo che il raggiungimento di un obiettivo ci permetta di risolvere altri problemi cadiamo quasi sempre nella frustrazione: questo perché, semplicemente, l'obiettivo raggiunto non ha niente a che vedere con il problema da risolvere. Come potrebbe una promozione sul posto di lavoro portare a essere più rispettati dagli altri? Si deve gioire per quello che di buono accade, ma senza pensare che il buono possa cancellare automaticamente il male.

  • 5. "Non è abbastanza". Pensare che si poteva avere più di quello che effettivamente si è ottenuto è una trappola subdola. In effetti, c'erano tutte le possibilità per cui poteva andare diversamente, ma concentrarsi su "come sarebbe potuto essere" genera infelicità e insoddisfazione che non lasciano spazio alla felicità. 

Come cambiare impostazione mentale?

Per iniziare a essere felici bisogna accettare quello che viene così com'è, senza pensare né al passato – a come sarebbe potuto essere – né al futuro – a quello che succederà dopo. Quando capita di cadere in uno di questi ragionamenti, è consigliabile fare un profondo respiro e riportare l'attenzione sul momento presente, l'unico che conta e l'unico sul quale abbiamo qualche certezza.  

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