L'esercizio del silenzio per i bambini: nel metodo Montessori è più importante di qualsiasi altra lezione

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di Claudia Melucci

26 Settembre 2018

L'esercizio del silenzio per i bambini: nel metodo Montessori è più importante di qualsiasi altra lezione
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A fine giornata ci capita spesso di desiderare un po' di silenzio, ma poi finiamo per temerlo. Quando tra adulti ci si ritrova in silenzio, si mette in piedi un qualsiasi discorso, pur di interrompere quell'imbarazzo. Noi adulti abbiamo un cattivo rapporto con il silenzio: ci mette davanti alle nostre emozioni, ci fa sentire quello che vivi, e questo ci spaventa.

Questa negatività nei confronti del silenzio la trasmettiamo anche ai bambini: ma è Maria Montessori a farci scoprire quanto sia importante "fare amicizia" con l'assenza di suono, tanto per i bambini quanto per gli adulti. 

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I bambini, si sa, amano parlare ed alcuni si rivelano esageratamente chiacchieroni. Ma non per questo non amano il silenzio.

Un adulto non ama il silenzio perché lo riporta al momento presente, quando invece è abituato sempre a pensare al dopo o al prima: mai al presente. I bambini, invece, sono dei maestri nel vivere il momento presente. Essi non hanno tante preoccupazioni per quello che è stato o per quello che sarà: bisogna cogliere questa loro spontaneità a vivere l'"adesso", insegnando loro ad apprezzare il silenzio. 

I genitori spesso pensano di dover tenere sempre viva la conversazione con il proprio figlio ed associano il silenzio a qualcosa di tenuto nascosto nei loro confronti.

Ci dimentichiamo che, escludendo i casi in cui silenzio deve destare preoccupazioni, si tratta di un elemento molto importante nella vita di un bambino. 

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L'esercizio del silenzio.

L'esercizio del silenzio.

Dolph Kohnstamm/Wikimedia

Nell'educazione montessoriana, il silenzio non è la classica punizione che si impartisce ai bambini troppo rumorosi o indisciplinati: è invece un mezzo di educazione. Educazione all'ascolto di sé stessi. 

L'esercizio al silenzio deve venire dopo aver soddisfatto gli altri bisogni del bambino che, inevitabilmente, hanno una maggiore priorità: il movimento e il parlare. Non bisogna sottovalutare la necessità di correre, arrampicarsi su un albero, giocare con l'acqua e dare libero sfogo ai pensieri. 

Dopodiché verrà naturale l'esigenza di coltivare quella giusta dose di silenzio, che gli adulti di oggi tendono a sopprimere. La stessa Maria Montessori ricordò di quando una volta i bambini di una classe scoprirono il rumore della pioggia, proprio durante il silenzio: ne rimasero tutti profondamente felici. 

Juliancolton/Wikimedia

Juliancolton/Wikimedia

Nelle scuole montessoriane sono previste vere e proprie "lezioni del silenzio" che accompagnano il bambino verso la conoscenza dell'assenza del suono, senza temerla. Il silenzio, secondo il metodo Montessori, ha una duplice funzione: è uno strumento attraverso il quale riposarsi, recuperare le energie, e allo stesso tempo per concentrarsi, per riflettere ed ascoltare prima di parlare. 

Se insegniamo ai bambini il piacere del silenzio, il mondo avrà degli adulti migliori che non hanno paura del silenzio, non hanno paura di SENTIRSI VIVI. 

 

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