Società di criptovalute accredita per sbaglio a una donna milioni di dollari: lei li usa per comprare casa

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di Laura Ossola

12 Settembre 2022

Società di criptovalute accredita per sbaglio a una donna milioni di dollari: lei li usa per comprare casa
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Quando si tratta di denaro può capitare che anche i più onesti di noi cadano in tentazione. Il denaro ha infatti il grande potere di fare emergere il nostro egoismo e il nostro istinto di conservazione, rendendoci spesso pronti a tutto pur di accumularne sempre di più.

Una volta che si è riusciti a guadagnare grandi somme, tuttavia, è necessaria una gestione molto attenta e precisa affinché tutto il patrimonio accumulato non venga sperperato. Per questo spesso chi riceve una fortuna inaspettata, per una vincita al gioco o un'eredità, si ritrova dopo pochi mesi o anni al punto di partenza. E se invece questo denaro venisse accreditato per sbaglio sul vostro conto, voi cosa fareste? Lo restituireste o ne approfittereste? Vediamo insieme la storia di questa donna e di cosa ne ha fatto.

via The Guardian

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Thevamanogari Manivel è una donna australiana che d'improvviso si è ritrovata un conto in banca milionario per via di un errore. La società di criptovalute Crypto.com ha infatti accreditato per sbaglio sul suo conto corrente 10 milioni di dollari australiani (circa 7 milioni di euro) durante un'operazione di rimborso da 100 dollari. La donna ha approfittato subito della situazione, spostando il denaro su un conto cointestato con la sorella, Thilagavathy Gangadory, che vive in Malesia. Una parte del denaro è stata investita per l'acquisto di una villa con quattro camere da letto a Melbourne. 

Crypto.com si è resa conto dell'errore solo dopo 7 mesi dall'operazione, quando è stato eseguito un controllo audit, e ha subito messo in atto le azioni necessarie a recuperare il denaro. 

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Il giudice ha stabilito il congelamento del conto corrente della donna e ha predisposto la vendita immediata della proprietà di Melbourne e la contestuale restituzione della cifra alla società, in quanto il denaro utilizzato per l'acquisto è riconducibile alla somma accreditata per errore. Crypto.com si è rifiutata di commentare il caso davanti al tribunale, mentre le due donne sembrano essere irraggiungibili. 

Ironia della sorte, la donna sembra aver fatto suo lo slogan della società, "la fortuna aiuta i coraggiosi", lanciato in uno spot pubblicitario del SuperBowl con protagonista l'attore Matt Damon. Questa volta però la giustizia sembra aver fatto il suo corso, non trovate?

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