Il capo non approva i suoi straordinari: impiegato lascia il lavoro in anticipo durante un'emergenza

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di Laura Ossola

01 Settembre 2022

Il capo non approva i suoi straordinari: impiegato lascia il lavoro in anticipo durante un'emergenza
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Il lavoro straordinario, come tutti gli aspetti della vita lavorativa, è minuziosamente regolato dai contratti collettivi. Ogni azienda ha inoltre un regolamento interno che stabilisce il processo da seguire per richiedere l'autorizzazione in caso di necessità di lavoro extra e, se non viene rispettato, possono essere messe in atto azioni correttive. 

La realtà, lo sappiamo, è diversa dalla regola e spesso ci si ritrova ad affrontare incomprensioni o difficoltà per la non aderenza, da entrambe le parti, a quanto stabilito. È quanto accaduto a un utente Reddit, quando negli anni '90 lavorava come tecnico.

via Reddit

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Pixabay - Not the actual photo

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L'utente Reddit Young_Grandpa racconta che un giorno, per una sfortunata coincidenza i suoi tre colleghi di ufficio si sono assentati contemporaneamente dal lavoro, lasciandolo solo a dover svolgere il lavoro di 4 persone. Grazie al suo impegno e saltando il pranzo, in sole 9 ore è riuscito a portare a termine tutto il lavoro necessario, ma il suo superiore, pur essendo soddisfatto del risultato raggiunto, gli ha comunicato di non poter autorizzare l'ora di straordinario, perché non preventivamente richiesta ai manager aziendali, proponendogli invece di anticipare l'uscita del venerdì.

L'uomo ha accettato con piacere, stabilendo di accorciare il pranzo per anticipare di un'ulteriore mezz'ora l'uscita. Ma al sopraggiungere dell'orario di uscita anticipata, a causa di un problema aziendale i superiori gli hanno concesso l'autorizzazione agli straordinari chiedendogli di rimanere. Non volendo rinunciare ai progetti fatti per il pomeriggio inaspettatamente libero, l'uomo ha rifiutato l'offerta ed è rientrato a casa.

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Pexels - Not the Actual Photo

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L'uomo ha raccontato i dettagli della vicenda, precisando che non incolpa il suo capo per l'accaduto, ribadendo anzi la sua stima per il miglior supervisore che abbia avuto, tanto da rimanergli amico quando quest'ultimo ha lasciato l'azienda.

L'uomo non ha avuto ripercussioni grazie al sindacato forte e alla ragionevolezza del manager; il regolamento aziendale è stato modificato dando maggiore libertà di azione ai supervisori. "Questo ha permesso al mio capo di darmi maggior margine di manovra sulla gestione del mio tempo, dal momento che si fidava di me e della mia capacità di gestione. In effetti, quando se n'è andato mi ha raccomandato per il suo posto, pur mettendomi in guardia da esso!" scherza l'uomo. 

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La maggior parte di noi, come l'utente Reddit, non ama fare gli straordinari. Essi sono infatti sintomo di disagio, causato da cattiva gestione del tempo e delle risorse, dalle aspettative irrealistiche e dalla mancata comunicazione; in poche parole, gli straordinari spesso sono il risultato di una scarsa leadership. Numerosi studi hanno infatti dimostrato l'assenza di vantaggi nell'aumento delle ore lavorate da parte dei dipendenti. Lavorare più del previsto è spesso causa di problemi, che si ripercuotono non solo sulla vita privata dei dipendenti, ma anche sulle aziende stesse; per questo le più illuminate si stanno orientando verso una riduzione del carico orario.

E voi che ne pensate? Avreste preso la vostra ora libera oppure sareste rimasti a lavorare più a lungo?

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