L'ufficio postale più remoto al mondo sta assumendo: i candidati baderanno anche ai pinguini (+VIDEO)

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di Lorenzo Mattia Nespoli

01 Maggio 2022

L'ufficio postale più remoto al mondo sta assumendo: i candidati baderanno anche ai pinguini (+VIDEO)
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Esiste il lavoro perfetto? La risposta probabilmente varia da persona a persona, e può assumere moltissime sfumature diverse. C'è chi sogna di aprirsi un bar su una spiaggia caraibica e chi, invece, non desidera altro che pace e tranquillità in un luogo remoto, magari tra i ghiacci.

Bene: l'annuncio di lavoro di cui stiamo per parlarvi potrebbe essere perfetto per chi è più allettato da questa seconda prospettiva. Chi si cerca? Qualcuno che gestisca l'ufficio postale più remoto del mondo, che si trova proprio su un'isola dell'Antartide e ha un soprannome che dice già tutto: "Penguin Post Office" (l'ufficio postale dei pinguini, in italiano). Qui, gli impiegati non saranno semplici "postini", ma dovranno anche monitorare la fauna selvatica, composta - neanche a dirlo - dai simpatici pinguini. Proposta allettante? Scopriamola più da vicino.

via The Washington Post

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Se pensate che un'offerta del genere possa essere poco appetibile, probabilmente non la pensate come tantissime persone che hanno risposto al curioso annuncio pubblicato dall'Antarctic Heritage Trust relativamente all'ufficio postale che gestisce. I posti che l'organizzazione benefica britannica ha messo a disposizione sono quattro. Gli impiegati scelti per la mansione dovranno vivere a Port Lockroy, sull'isola antartica di Goudier, da novembre a marzo di ogni anno e, come detto, non saranno solo responsabili del vecchio ufficio postale costruito circa 80 anni fa.

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Manutenzione, servizio di ristorazione per i turisti in visita sull'isola, raccolta di dati ambientali e monitoraggio della fauna locale: questi i compiti che dovranno svolgere i candidati. Sulla posizione lavorativa, il "Trust" è abbastanza chiaro: non si tratta di un'attività comoda e confortevole, visto che i "postini" sono chiamati a condividere un piccolo alloggio con letti a castello, senza acqua corrente, internet e rete telefonica cellulare. I servizi igienici, qui, saranno molto simili a quelli utilizzati in campeggio, e per le docce i candidati si affideranno a quelle delle navi che, ogni giorno, trasporteranno i turisti sull'isola.

Un vero e proprio tuffo nel passato, dunque, per chi deciderà di candidarsi. Nonostante le difficoltà, però, sembra che l'annuncio abbia riscosso un grande successo. Sono migliaia le persone che hanno già inviato la propria disponibilità a prendere parte a questa avventura, che richiederà anche un periodo preliminare di formazione svolto a Cambridge. Gli stipendi previsti? A seconda dei ruoli, da 1.500 a 2.200 euro circa.

E, se vi chiedendo come i futuri dipendenti interagiranno con i pinguini, la risposta è presto detta: dovranno contarli e raccogliere dati sulla loro presenza in quel luogo remoto del mondo. "Riceviamo candidature da persone di tutte le età e da tutto il mondo - ha detto Camilla Nichol, amministratrice delegata del Trust - cerchiamo gente resiliente e in forma, che ami davvero questo lavoro".

"C'è un vero ritorno in Antartide in questa stagione - ha detto ancora la rappresentante - dopo le chiusure, siamo molto entusiasti di tornare lì. Le persone scelte dovranno andare d'accordo reciprocamente, perché non potranno allontanarsi l'una dall'altra tanto facilmente, deve instaurarsi un senso di comunità, ma tutto ciò è molto gratificante". 

Insomma: si tratta di un'opportunità di lavoro che non capita certo tutti i giorni. Un posto straordinario, sotto tutti i punti di vista, con una compagnia ancora più fuori dal comune, anche se non senza difficoltà e necessità di adattamento. Che ne pensate? Vi candidereste?

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