"Mi avete rubato casa!": fantasma fa animare un vecchio computer e accusa i nuovi proprietari

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di Lorenzo Mattia Nespoli

15 Aprile 2022

"Mi avete rubato casa!": fantasma fa animare un vecchio computer e accusa i nuovi proprietari
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Credete ai fantasmi? Sì, lo sappiamo: sulle prime questa domanda può sembrare un po' strana, e se vogliamo anche ingenua. Eppure, quando leggiamo storie come quella che stiamo per raccontarvi, dobbiamo ammettere che qualche dubbio arriva a stuzzicarci.

Suggestione, potenza della mente umana o vere presenze? Quando parliamo di paranormale tutto è possibile, persino che un vecchio computer si "animi" e trasmetta un messaggio risentito ai nuovi proprietari di una casa. Sì, avete capito bene: è proprio quello che accadde nel 1985 in un cottage del Cheshire, nel Regno Unito, un'abitazione dove si trasferì una coppia che, in breve tempo, si trovò davanti a incredibili stranezze, poi rese note a tutti. Fate un bel respiro, dunque, e preparatevi a scoprire la loro storia!

via Daily Post - Noth Wales Live

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Pixabay - Not the actual photo

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Le comunicazioni del "fantasma" di quel cottage inglese sono ancora oggi uno dei maggiori misteri nel campo del paranormale, e hanno attirato la curiosità e l'attenzione di moltissimi esperti del settore, che però non hanno trovato risposte e spiegazioni plausibili. Conosciuti come i "messaggi Dodleston", riguardarono Ken e Debbie Webster che, ignari di quello che avrebbero trovato, acquistarono e si trasferirono in quella casa del 1700.

Siamo nel 1985, un'epoca in cui internet non era affatto diffuso come è oggi in ogni abitazione, e in cui i computer erano ancora degli elaboratori piuttosto semplici. Premesse necessarie per far capire meglio la situazione, perché, in quella casa di Dodleston, fu proprio uno di quei dispositivi informatici a "prendere vita" e a lanciare strani messaggi ai due fidanzati. Le stravaganze, tuttavia, erano cominciate già quando i due stavano ristrutturando il cottage.

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Paul/Flickr - Not the actual photo

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Durante i lavori, Ken e Debbie notarono strane impronte a sei dita che si trovavano sulle pareti tra bagno e cucina. Pensando dapprima a uno scherzo di qualcuno, le coprirono, per poi vederle riapparire tali e quali il giorno successivo. Altri eventi sospetti si susseguirono, finché non toccò al computer. Ken era un insegnante e, quando portò a casa quell'elaboratore BBC Micro, fu subito sorpreso nel leggere alcuni messaggi che provenivano dal suo schermo. Dapprima una poesia piuttosto inquietante, poi le accuse del misterioso scrittore.

Pixabay - Not the actual photo

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"Mi avete rubato casa - si leggeva sul monitor del vecchio pc in inglese arcaico - avete commesso un grave crimine". La cosa più sconvolgente era che, stando ai racconti della coppia, questa "presenza" sembrava quasi poter vedere quello che facevano in casa, e arrivò persino a darsi diversi nomi: prima si definì Lukas, e poi Thomas Harden. Altri messaggi misteriosi e inquietanti comparirono su quello schermo e, in seguito, il fantomatico scrittore confessò di trovarsi nell'anno 2109, anche se sembrava trattarsi di un personaggio risalente a molto tempo prima.

Forse quell'elaboratore ha fatto da "tramite" per la comunicazione tra varie epoche? Nessuno può dirlo con certezza. Di sicuro, il caso dei messaggi visualizzati nel vecchio cottage è ancora oggi irrisolto e, negli anni, è stato oggetto di numerosi studi. È davvero difficile capire dove sta la verità in casi simili, e a noi non resta che rimanerne affascinati e inquietati allo stesso tempo!

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