Coppia realizza gioielli fatti con latte materno: "Vogliamo preservare i ricordi di un periodo speciale "

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di Francesca Argentati

16 Aprile 2022

Coppia realizza gioielli fatti con latte materno: "Vogliamo preservare i ricordi di un periodo speciale "
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I gioielli affascinano da tempi immemori le donne, ma anche gli uomini. Collane, anelli, bracciali, i monili sono decorazioni che impreziosiscono il corpo, un vezzo che dona un tocco di luce e di eleganza. Come per i vestiti e le scarpe, anche in questo caso ce n’è per tutti i gusti: semplici e sobri, etnici e massicci, in materiali pregiati o di bigiotteria.

Una donna londinese, però, si è spinta oltre e ha lanciato una linea di gioielli decisamente insolita: la composizione, infatti, è a base di latte materno. Un’idea originale che le ha fruttato un grande successo e un incredibile ritorno economico.

via Mirror

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Safiyya Riyadh, insieme a suo marito Adam, ha fondato Magenta Flower, azienda specializzata nella produzione di gioielli realizzati con il latte materno: l’idea è quella di “portare sempre con sé” il ricordo di un periodo speciale, quello appunto della neo maternità e dell’allattamento.

L’azienda, alla base, è stata creata per conservare i fiori delle occasioni importanti e trasformarli in accessori dal grande valore affettivo, da poter quindi indossare nel tempo.

Successivamente, dopo aver letto un articolo che riguardava l’utilizzo del latte materno per la creazione di gioielli, la coppia ha pensato di incrementare questa idea nel proprio business.

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Il successo è stato strepitoso, con un aumento che rasenta il 500% degli introiti, tanto da prevedere un fatturato di un milione e mezzo di sterline per il prossimo futuro. I due imprenditori sono in contatto con moltissime mamme per aiutarle a conservare nel tempo il latte materno, ma anche con donne che non sono riuscite a portare a termine la gravidanza ma che ne vogliono preservarne il ricordo non solo emotivo, ma anche materiale.

Come vengono creati questi incredibili gioielli?  “Personalmente non ho potuto allattare per un lungo periodo. La società mette troppa pressione alle donne sull’essere in grado di fare tutto, allattamento incluso. Quando ho scoperto per la prima volta che si poteva conservare il latte materno, ho pensato che avrei voluto saperlo quando ho avuto il mio ultimo bambino, perché mi sarebbe piaciuto avere dei gioielli per ricordare quel periodo. I nostri gioielli servono a preservare i primi ricordi, sia che il bambino venga allattato con il biberon o al seno. È davvero importante per ogni madre che cerca di ricordare i momenti di unione trascorsi con il proprio bambino” spiega Safiyya.

Per trasformare il latte in gioiello, la quantità richiesta è pari a un minimo di 30 ml. Il liquido viene disidratato attraverso un processo tecnico e poi combinato con una preziosa resina che nel tempo non tende a ingiallire, assicurando la durata inalterata del prodotto finito.

Dall’inizio della produzione, la coppia ha ricevuto oltre 4.000 ordini, realizzando orecchini, anelli e collane in latte materno. L’enorme richiesta ha fatto sì che l’azienda abbia dovuto assumere otto dipendenti per poter soddisfare la clientela.

Che ne pensi di questa idea?

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