Il capo dice ad una dipendente che "le donne sono fatte per servire e obbedire": lei lo umilia davanti a tutti

di Irene Grazia Paladino

09 Febbraio 2022

Il capo dice ad una dipendente che "le donne sono fatte per servire e obbedire": lei lo umilia davanti a tutti
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Nei contesti di lavoro accadono spesso cose che non dovrebbero accadere. Storie come quella che stiamo per raccontarti ci dimostrano che valori quali il rispetto dell’altro e l’educazione sono tutt’altro che scontati. Un utente su reddit ha raccontato la storia di sua nipote: la giovane di 21 anni ha deciso, dopo aver ascoltato le assurde parole del suo datore di lavoro, di licenziarsi e di umiliare il suo capo.

via reddit

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Not the actual photo - Pexels

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La giovane donna di 21 anni aveva trovato lavoro come segretaria presso uno studio contabile e, fin dal primo giorno, ha notato degli atteggiamenti poco rispettosi da  parte del suo capo e dei colleghi. La ragazza si è lamentata con il dipartimento delle risorse umane, che però non ha mai preso provvedimenti. I vertici aziendali, infatti, si sono lamentati del suo aspetto: hanno detto che la ragazza dovrebbe indossare un vestito più attillato per evidenziare la sua figura. Ma non è tutto: il capo si è persino permesso di dire che “le donne sono incapaci di ricoprire posizioni di autorità sul posto di lavoro e sono buone assistenti e segretarie perché sono fatte per servire e obbedire.”

 

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Lo zio della giovane dipendente racconta che, durante una riunione di lavoro, la situazione è gravemente degenerata: “Tutto è venuto al culmine quando c'era una riunione in ufficio come esercizio di team building. Alla riunione erano presenti l'alta dirigenza, l'amministratore delegato, il suo capo e un certo numero di altre persone in ufficio. In quell'incontro il suo capo le mise una mano sulla spalla mentre era seduta al tavolo e lui era in piedi dietro di lei, e fece commenti negativi sulle prestazioni di mia nipote sul posto di lavoro. Ha affermato che deve sforzarsi di essere "più compiacente nella vita e non dire mai di no al lavoro" e deve seguire l'esempio della sua obbediente moglie se mia nipote vuole avere qualche possibilità di ricevere un bonus o un aumento l'anno prossimo.” Insomma, le parole del capo sono diventate un vero e proprio ricatto: solamente con un comportamento più “obbediente” avrebbe potuto ottenere un aumento. 

La ragazza, nonostante la sua giovane età, non ha finto alcuna indifferenza: dopo la precedente affermazione sul ruolo delle donne e dopo il ricatto, “si è alzata in piedi, ha schiaffeggiato il suo capo con tutta la sua forza in faccia e gli ha urlato alcune parole offensive e ha gridato "mi licenzio" ed è scappata via.”. Il post ha subito ricevuto moltissimi commenti: tutti sono d’accordo sul fatto che la ragazza abbia fatto bene a reagire, perché comportamenti del genere non possono rimanere impuniti, ma sostengono che lo schiaffo possa essere usato dal capo come motivo per un’eventuale causa di aggressione. Tu saresti riuscita a mantenere la calma o avresti agito allo stesso modo?

 

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