Margaret Hamilton: la storia della donna che salvò lo sbarco sulla Luna

di Marcello Becca

15 Ottobre 2021

Margaret Hamilton: la storia della donna che salvò lo sbarco sulla Luna

La storia dell’avventura spaziale non è soltanto stata scritta da astronauti coraggiosi, bensì anche da tecnici che hanno fatto la differenza in moltissimi momenti critici, quando ormai tutto sembrava essere perduto. Margaret Hamilton è una di questi, un ingegnere informatico che con un suo software ha fatto la differenza nel decidere o meno l’atterraggio sulla Luna dell’Apollo 11.

Forse non tutti sanno che, poco prima del momento dell’allunaggio, le luci del vettore si spensero prefigurando una possibile sciagura. Per il centro di controllo questo significò prendere una decisione molto grave: scegliere se continuare la missione o annullare tutto. Fu proprio una donna, Margaret Hamilton, a risolvere il problema e a far concludere la missione con successo.

via The Guardian

NASA/Wikipedia

NASA/Wikipedia

Sono i momenti che precedono l’allunaggio dell’Apollo 11. Tutto sembra andare bene ma le luci di posizione si spengono. Un chiaro segnale di un problema che potrebbe trasformare la missione in una tragedia. Cosa fare?

Come programmatore capo del computer di guida del programma Apollo, però, la Hamilton era al controllo della situazione. Sapeva che lei, insieme al suo team, avevano pianificato tutto, e avevano scritto un codice in grado di gestire esattamente questo tipo di eventualità. 

"Il software ci stava informando che c'era un problema legato all'hardware, ma che lo stesso programma era perfettamente in grado di compensarlo", ha detto Hamilton nel 40° anniversario dell’allunaggio dell'Apollo 11. "Avevamo pochi minuti per decidere come comportarci: ascoltando il mio parere è stata presa la decisione di procedere all'atterraggio e fortunatamente si è rivelata essere la soluzione corretta".

Draper Laboratory/Wikipedia

Draper Laboratory/Wikipedia

Anche se Hamilton aveva solo 32 anni all'epoca, tutto il personale di controllo della missione della NASA si affidò al suo software. Così fu dato ad Armstrong e Aldrin il via libera per atterrare sulla luna, e il codice di correzione degli errori di Hamilton fece in modo che la missione terminò con un successo senza precedenti.

Effettivamente, l'allunaggio dell'Apollo 11 è stato sicuramente l’evento più importante nella carriera di Margaret Hamilton che è oggi un’icona nella storia dell’informatica americana.

Pxhere

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Far atterrare gli uomini sulla luna con poco più di 32.000 bit di memoria random (cioè 0,004 megabyte!) probabilmente non era il tipo di azione ad alto rischio che Margaret Heafield Hamilton aveva immaginato per se stessa crescendo nel Midwest americano. Nata il 17 agosto 1936 Margaret ha avuto una carriera scolastica strepitosa che l’ha presto portata a frequentare il celebre MIT, ovvero l'ateneo che ha ospitato i più importanti ingegneri della storia americana.

In seguito, nel 1961, Hamilton sarebbe passata al progetto SAGE al Lincoln Lab del MIT, un progetto della US Air Force per aiutare a identificare potenziali aerei nemici. Qui, continuò a sviluppare le sue abilità di programmatrice. Infine divenne la direttrice della divisione software del MIT Instrumentation Laboratory, poi rinominato in Charles Stark Draper Laboratory, che stava lavorando duramente per mettere insieme il computer di guida del programma Apollo.

Oggi Margaret Hamilton, che ha fondato una sua società informatica, è tra i più importanti pionieri di questo settore e come una parte fondamentale della storia americana.