Vive in una casa sperduta nell'artico insieme a 30 cani: la sua storia incuriosisce

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di Francesca Argentati

03 Luglio 2023

Vive in una casa sperduta nell'artico insieme a 30 cani: la sua storia incuriosisce
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Immaginare di vivere nell'isolamento più totale, in mezzo al freddo più estremo e in luogo remoto del mondo può sembrare affascinante, ma per molti anche piuttosto spaventoso. Per molti, ma non per lei: in questo articolo raccontiamo la vicenda di una giovane italiana che, a un certo punto della sua vita, ha deciso di trasferirsi al Circolo Polare Artico e condurre un'esistenza davvero alternativa. La sua insolita scelta, tuttavia, si basa su un motivo ben preciso: scopriamolo insieme.

via L'Adige

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Chiara Viganò, originaria di Trento, ha compiuto una scelta estrema e coraggiosa: quella di abbandonare tutto e trasferirsi nel Circolo Polare Artico, precisamente nelle isole norvegesi di Svalbard.

Non di certo una nuova vita a Bora Bora o in un qualche paradiso balneare ricco di ogni comfort, ma la particolare scelta di Chiara ha delle ragioni ben precise. Per vivere, la donna lavora come guida per tour su slitte trainate da cani, che riescono a seguire il percorso ricoperto di neve grazie al loro incredibile olfatto.

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Pixabay-Not the actual photo

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In questo luogo soggetto a frequenti bufere, Chiara ha trovato la sua dimensione. Per abituarsi al clima gelido e allo stile di vita completamente diverso, ha affrontato una lunga permanenza nel Circolo Polare Artico, resistendo alle intemperie e alla solitudine.

Dopo sette anni trascorsi come impiegata assicurativa si è trasferita nel sud della Norvegia dove ha trovato impiego come personal trainer. In seguito, è arrivata la decisione di provare a vivere un anno nel più remoto Artico.

SATS Madla/Facebook

SATS Madla/Facebook

Inizialmente, l'idea era quella di viverci soltanto per un anno, sperimentando questa esperienza estrema. Dopo una vacanza, però, ha deciso di trattenersi per svolgere l'attività di volontaria a stretto contatto con i cani. Trovandosi lontana dai centri abitati, senza acqua corrente, ha affrontato non poche difficoltà, ma questo non l'ha ostacolata.

Ben presto ha preso coscienza che quella nuova vita, isolata e in compagnia di trenta fedeli amici a quattro zampe, era la scelta giusta per lei. Colpita dalla bellezza e dalle capacità dei cani, che ha definito "trenta anime" con personalità diverse, ha deciso di restare con loro per un motivo preciso.

Chiara Viganò/Facebook

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La loro capacità di vivere in modo semplice, aiutandosi l'un l'altro e sapendo sopravvivere e lavorare in condizioni estreme è stata per lei fonte di grande ispirazione: un modo per imparare a connettersi con la natura più selvaggia e anche per mettersi profondamente alla prova.

Grazie ai suoi compagni pelosi, Chiara ha imparato a prendersi cura di se stessa, sviluppando un forte istinto di autoconservazione e abbandonando il "buonismo" radicato e dilagante della società che ha scelto di abbandonare, preferendo restare insieme a degli animali che hanno molto da insegnarle. 

Tuttavia, Chiara non intende vivere così per sempre, ma vorrebbe conoscere persone simili a lei e che siano in grado di vivere nelle medesime condizioni. Tu ci riusciresti?

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