La Cina ha avviato la costruzione di 119 silos missilistici nel deserto: lo rivelano le immagini satellitari

di Irene Grazia Paladino

05 Luglio 2021

La Cina ha avviato la costruzione di 119 silos missilistici nel deserto: lo rivelano le immagini satellitari
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Alcune immagini satellitari fornite dalla società commerciale Planet hanno rivelato che la Cina starebbe costruendo più di 100 silos nel deserto per contenere i suoi missili, aumentando esponenzialmente le capacità nucleari del paese. Le analisi hanno rivelato che ci sarebbero 119 missilistici in fase di costruzione nella provincia di Gansu, e in particolare nel deserto vicino a Yumen. Le analisi hanno evidenziato anche la possibile presenza di un centro di controllo.

Ma la situazione, nonostante sia allarmante, non sembra particolarmente nuova: tempo fa il ricercatore Hans Kristensen aveva ipotizzato che la Cina si stesse preparando ad ampliare il suo arsenale, specificando come i tunnel sotterranei presenti nella zona potrebbero essere utilizzati per operazioni di carico, trincee per cavi, strade e per creare una piccola base militare.

via The Guardian

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The Guardian

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La situazione preoccupa parecchio, perché si ritiene che la Cina stia espandendo le sue forze nucleari per sconfiggere le difese missilistiche statunitensi. Si pensa che la Cina abbia circa 350 testate nucleari, molto meno degli Stati Uniti o della Russia e circa 30 in più rispetto al 2020. Non è ancora chiaro, però, se la Cina abbia effettivamente intenzione di riempire tutti silos con i potenziali missili nucleari. Il numero di silos non è infatti necessariamente legato al numero di missili: secondo gli esperti potrebbe trattarsi di una strategia per nascondere l’effettivo luogo in cui si trovano i missili. Non sarebbe, infatti, una strategia sconosciuta: gli stessi Stati Uniti d’America, durante la guerra fredda, l’avevano utilizzata: spostavano i propri missili balistici intercontinentali attraverso una matrice di silos per fare in modo che le autorità militari sovietiche non potessero mai sapere esattamente dove si trovavano i missili. A prescindere però dal numero effettivo dei missili e dalla strategia che vi è dietro, gli esperti non hanno dubbi: si tratta di uno sviluppo allarmante.

James Acton, co-direttore del programma di politica nucleare presso il Carnegie Endowment for International Peace ha detto che “Il programma di modernizzazione nucleare della Cina può essere motivato dalla preoccupazione per gli Stati Uniti. La Cina è stata abbastanza aperta nel temere che gli Stati Uniti possano attaccare preventivamente le sue forze nucleari in un conflitto”.

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