Genitori gay travolti dagli insulti sui social per aver raccontato la storia della loro famiglia tutta al maschile

di Irene Grazia Paladino

18 Maggio 2021

Genitori gay travolti dagli insulti sui social per aver raccontato la storia della loro famiglia tutta al maschile
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Carlo Tumino e Christian De Florio sono una coppia residente a Rimini, in Italia, e amano condividere la loro quotidianità su una pagina chiamata “Papà per scelta”. Il loro obiettivo è sempre stato quello di dimostrare che la loro famiglia non è diversa dalle altre e – nonostante i due genitori non abbiano colpe e non abbiano fatto nulla “di sbagliato” – sono stati travolti e bersagliati da insulti omofobi sui social network.

via bologna.repubblica.it

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Papà per scelta/Facebook

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Carlo ha denunciato la vicenda con un video pubblicato sulla loro pagina, ma prima facciamo un passo indietro e cerchiamo di conoscere un po’ meglio questa famiglia. Christian e Carlo si sono conosciuti ad un torneo di beach volley e si sono sposati con rito civile nel 2017.

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Papà per scelta/Facebook

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Oggi sono entrambi papà di due gemelli eterozigoti, Julian e Sebastian, nati a Las Vegas con maternità surrogata. Sono stati costretti ad andare oltreoceano per realizzare il loro sogno. Tramite un’agenzia hanno conosciuto Krista, la donna che poi è diventata la madre surrogata dei piccoli. Con la donna hanno instaurato un grande legame, tanto che Krista è considerata parte della famiglia.

Papà per scelta/Facebook

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Dopo aver realizzare il loro sogno di creare una famiglia, Christian e Carlo hanno deciso di aprire la pagina – e di scrivere un libro – in cui raccontano la loro vita. Il obiettivo non è quello di promuovere la maternità surrogata ma di dimostrare che anche due uomini, così come qualsiasi famiglia con due genitori, possono crescere tranquillissimamente un bambino o anche più.

Papà per scelta/Facebook

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Non tutti, però, capiscono la loro posizione e considerano "normale" o "accettabile" una famiglia “non tradizionale”: sotto un post di una persona che, con la loro foto, celebrava la giornata internazionale della famiglia, sono stati bersagliati da insulti estremamente pesanti. Qual è la colpa di queste due persone? Sembrerebbe quella di aver creato una famiglia tutta al maschile.

Gli insulti sono stati talmente pesanti che la coppia si augura che possa essere approvata una legge contro l’omotransfobia, che non limita la libertà di espressione ma che stabilisca dei limiti agli insulti e alle discriminazioni. Qual è il confine tra libertà di espressione e offese gratuite e che minano la stabilità e la tranquillità di una famiglia?

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