I barbagianni usano la luce della Luna per terrorizzare le prede: ce lo spiega uno studio

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di Lorenzo Mattia Nespoli

18 Marzo 2021

I barbagianni usano la luce della Luna per terrorizzare le prede: ce lo spiega uno studio
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Ci sono animali, in natura, in grado di affascinarci anche solo con il loro aspetto. I barbagianni sono indubbiamente fra questi. Sarà perché non capita frequentemente di vederli, sarà per le loro caratteristiche, queste creature hanno portano davvero con sé un alone di mistero e originalità. La ricerca di cui stiamo per parlarvi riguarda proprio le loro abitudini, e ancora una volta riesce a farci comprendere al meglio la particolarità di determinati meccanismi che si instaurano nell'ambiente che ci circonda.

Nello specifico, lo studio si è concentrato sul piumaggio chiaro di questi rapaci, quasi luminoso e "spettrale" nel buio della notte, momento in cui sono particolarmente attivi. Al chiaro di luna, gli esemplari più chiari hanno maggiori possibilità di portare a casa le loro prede rispetto a quelli più scuri. Il motivo? Al contrario di quello che si potrebbe pensare è proprio la luce chiara prodotta dal satellite terrestre, che i barbagianni chiari sfruttano per cacciare meglio.

via Nature Ecology & Evolution

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Pixabay

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I voli furtivi e silenziosi di questi uccelli, nel tempo, sono entrati nell'immaginario comune di tante persone, tanto da renderli a dir poco leggendari, nel bene e nel male. Dicerie e credenze a parte, lo studio pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution sembra proprio aver scoperto un aspetto interessante e affascinante che li riguarda. Il team di ricercatori che lo ha condotto ha monitorato per oltre 20 anni un gruppo di barbagianni in Svizzera, studiandone rituali, abitudini e caratteristiche.

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Randy von Liski/Flickr

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Riguardo alla caccia, i sospetti che spesso si avevano sono stati confermati. Sembrerebbe infatti che questi rapaci abbiano sviluppato il loro piumaggio candido per cacciare meglio al chiaro di luna. In particolare, il loro colore li aiuterebbe a instillare la giusta dose di terrore nella malcapitata preda prescelta. Se state pensando che il miglior modo di non farsi notare durante la caccia, per loro, sarebbe quello di mimetizzarsi con l'oscurità, vi sbagliate.

I roditori come l'arvicola campestre, prede predilette da questi volatili, vedendoli arrivare alla luce della luna piena in tutta la loro chiarezza, sarebbero più inclini a rimanere letteralmente paralizzati, e dunque più facili da acchiappare. Spaventati dalla chiarezza quasi luminosa che emanano le piume dei barbagianni al riflesso con la luna, i topolini non riescono a far altro che immobilizzarsi, nella speranza di non essere visti e dunque presi.

James Baldacchino/Wikimedia

James Baldacchino/Wikimedia

Una specie di "super-potere", dunque, che rende i barbagianni veri e propri maestri della caccia notturna, vanificando qualsiasi strategia di difesa delle loro prede. Se dunque, a prima vista, il loro aspetto vi ha sempre colpito con sensazioni positive, carine e in qualche modo anche adorabili, immaginatevi nei panni di un piccolo roditore che si trova davanti un esemplare particolarmente chiaro che vola verso di lui sotto il chiaro di luna... Non sarebbe proprio il massimo della situazione, vero?

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