Il Giappone sta sviluppando satelliti in legno che si disintegrano al rientro sulla Terra per ridurre i detriti spaziali

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di Lorenzo Mattia Nespoli

06 Gennaio 2021

Il Giappone sta sviluppando satelliti in legno che si disintegrano al rientro sulla Terra per ridurre i detriti spaziali
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Se crediamo che il genere umano sia capace di generare rifiuti soltanto sul Pianeta in cui vive ci sbagliamo di grosso. Anche lo spazio, da quando le tecnologie sono evolute e i progetti di esplorazione si sono moltiplicati, è diventato in molti casi una sorta di pattumiera in cui albergano detriti su detriti.

Detriti e particelle di satelliti e oggetti spaziali esplosi in orbita, parti di razzi, minuscoli frammenti di vernice: lo spazio intorno al nostro Pianeta è molto meno "deserto" di quanto sembri, e per questo alcuni esperti stanno cercando di correre ai ripari. La soluzione di cui vi parliamo di seguito arriva dal Giappone, e sembrerebbe essere un modo efficace e innovativo per evitare che i rifiuti spaziali proliferino. Come? Attraverso satelliti... in legno!

via BBC

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David.Shikomba/Wikimedia

David.Shikomba/Wikimedia

Avete capito bene: partendo dal presupposto che il problema dei detriti spaziali finirà per danneggiare e influenzare anche l'ambiente terrestre, un team di ricerca dell'Università di Kyoto sta mettendo a punto i primi satelliti al mondo realizzati in legno, che dovrebbero essere operativi entro il 2023.

Ovviamente non si tratta del classico legno che popola le nostre case, ma di uno speciale materiale studiato proprio per bruciare senza rilasciare sostanze nocive una volta che il satellite fa ritorno sulla Terra, e soprattutto per resistere in condizioni estreme.

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Miguel Soares/Wikimedia

Miguel Soares/Wikimedia

I ricercatori universitari stanno collaborando con la Sumitomo Forestry, una ditta giapponese specializzata nella lavorazione del legno, e i primi risultati della ricerca sperimentale sembrano promettenti. Gli esperti stanno infatti testando diversi tipi di legno in ambienti in grado di metterli a dura prova, proprio come fossero nello spazio. «La fase successiva sarà lo sviluppo del modello ingegneristico del satellite, poi metteremo a punto il modello di volo» ha fatto sapere l'astronauta e ricercatore Takao Doi.

TomoNews US/Youtube

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Di certo si tratta di un obiettivo ambizioso, da ottenere con strumenti a dir poco particolari. Nessuno prima d'ora aveva mai immaginato di adattare il legno a un ambiente come quello spaziale. Ripulire lo spazio, tuttavia, è una missione quantomai fondamentale per limitare i danni che facciamo giorno dopo giorno, forse senza quasi rendercene conto.

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