Architettura ostile: 20 esempi di come le città hanno "risolto" il problema del bivacco dei senzatetto
Chi si occupa o ha interesse per l'architettura saprà che esistono tanti stili architettonici, ma sui libri e negli ambienti lavorativi non si riporta quasi mai un tipo di architettura che tuttavia esiste ed è presente in molte città: parliamo della cosiddetta architettura ostile, quella che in qualche modo è fatta per escludere o impedire di essere utilizzata.
Nella fattispecie, questo tipo di architettura viene spesso adottata contro i senzatetto, per impedire loro di bivaccare in angoli riparati e caldi, di sdraiarsi sulle panchine o di trovare riparo sotto un portico. Per quanto possa sembrare assurdo, anche nella vostra città potrebbero essere presenti questi escamotage architettonici, per quanto a prima vista sembrerebbero avere tutt'altro scopo.
Questa panchina impedisce di sdraiarcisi sopra.

Una panchina stretta e inclinata per scoraggiare chi vuole rimanervi a lungo.
Per impedire ai senzatetto di usare le panchine come bivacco, sulla seduta vengono spesso messe delle interruzioni.
Degli spuntoni per impedire di usare la rientranza come bivacco.
Qualcuno ha provveduto in maniera molto semplice a mandare via i senzatetto: fissando dei sassi lungo il confine di proprietà.
L'intenzione di scacciare i vagabondi si confonde con l'intento di dare un tocco di colore alle panchine.
Il proprietario del negozio ha installato delle punte metalliche in prossimità della saracinesca.
Ostacoli per impedire ai senzatetto infreddoliti di riscaldarsi con l'aria calda che esce dalle grate.
Se qualcuno si siede qui per sbaglio deve farsi molto male.
Non è consentito sedersi sulle scale.
Punte di metallo appena visibili, ma che riescono comunque nel loro intento.
Invece delle punte, qui hanno usato delle sfere: ma il motivo per cui sono lì è identico.
Un'adorabile panchina di legno... antibivacco.
Nelle metropoli, barriere come queste sono molto diffuse.
Sotto questo ponte sono stati messi questi spuntoni metallici per scacciare i vagabondi.
deterrence of homeless seeking shelter from rain under bridges pic.twitter.com/tFN3Uwkbrv
— Garland 🕊AntiWar (@GarlandSculptor) December 24, 2019
Una panchina con la seduta anti senzatetto.
Gradini su cui sono state applicate delle interruzioni per impedire alle persone di sdraiarsi.
#antihomeless architecture in front of the Bank of Canada in Ottawa #hostilearchitecture pic.twitter.com/rKQxQnKhTF
— شیلا (@Edeniade) August 26, 2019
Un'altra grata di ventilazione messa in sicurezza dai senzatetto.
A giant rack for drying wet mittens and boots or #hostiledesign #defensiveTO @CaraChellew pic.twitter.com/YLKidt7CA3
— Tai Huynh (@taimhuynh) March 28, 2018
"Quando sei inclusivo, ma odi ancora i poveri."
When you’re inclusive but still hate the poor. pic.twitter.com/WB1kTuxXkb
— Isaac Azuelos (@isaacazuelos) May 12, 2018
Una carrellata di esempi di architettura "ostile".
No es diseño, es #arquitecturahostil. Objetivo: Alejar a los sin-techo de las zonas deseadas. pic.twitter.com/XcjhVZWGBN
— MURCIA MILICIANA ¡Acho! (@MiliciaMurcia) January 2, 2020
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