Dalla vita reale al fumetto: ecco come è stato creato il personaggio di Charlie Brown

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di Marco Renzi

12 Giugno 2018

Dalla vita reale al fumetto: ecco come è stato creato il personaggio di Charlie Brown
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Tutti da bambini abbiamo un sogno nel cassetto e ambizioni grandiose. Chi vuole diventare astronauta, chi attore, chi calciatore e chi, non è affatto raro, fumettista.

Oggi vi raccontiamo la storia di un bambino che sognava di diventare fumettista e ci è riuscito. Ma non un fumettista qualsiasi: il più famoso disegnatore della sua epoca.

La vita di Charles M. Schulz, autore dei Peanuts, è un esempio per tutti quelli che non vogliono smettere di sognare.

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L'infanzia e l'adolescenza.

L'infanzia e l'adolescenza.

schulzmuseum.com

Schulz nacque nel Novembre del 1926 e il fumetto entrò subito nella sua vita: suo zio lo soprannominò "Sparky", ispirato da una striscia che andava molto all'epoca.

L'impatto di Sparky con la scuola non fu facile. Prendeva pessimi voti e fu persino bocciato il primo anno di superiori. Come se non bastasse, la sua vita sociale non era delle migliori: era timido e impacciato, non riscuoteva successo tra i suoi coetanei e con le regazze. Per questo motivo si è sempre definito un "perdente". 

Così mise tutte le energie nella sua passione: il disegno. L'ultimo anno mandò le sue strisce al giornalino d'istituto che però le rifiutò.

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Il rifiuto di Walt Disney

Il rifiuto di Walt Disney

Library of Congress/WIkimedia

Ma Sparky non si perse d'animo e, una volta terminati gli studi, inviò una lettera agli studios di Walt Disney e si candidò come illustratore e animatore, allegando le sue opere migliori. Ma, ancora una volta, non colpì i professionisti dei cartoni animati che mandarono indietro il suo portfolio.

Fu un duro colpo per Sparky che però decise di non abbandonare il suo sogno.

Arriva Charlie Brown!

Arriva Charlie Brown!

Unknown/Wikipedia

Poco dopo Schulz prese a lavorare su un personaggio tratto dalle sue stesse disavventure. Un bambino introverso e "perdente" che rifletteva l'attitudine del suo autore: Charlie Brown. Fu la svolta. Charlie Brown, che venne inserito insieme a altri personaggi nella serie "I Peanuts", fu dapprima pubblicato da un quotidiano locale del Minnesota, nel 1947, e poi notato dalla stampa nazionale.

Dal 1950 al 2000 i Peanuts vennero pubblicati in tutto il mondo, raggiungendo un successo senza paragoni, arrivando addirittura su altri media, come la televisione, e su merchandise per grandi e piccini. L'alter-ego di Sparky è riuscito a diventare uno dei personaggi più iconici del Novecento.

E tutto questo perché un "perdente" ha deciso di non smettere di sognare.

Caren Pilgrim/Flickr

Caren Pilgrim/Flickr

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