Jeff Bezos chiede ad Elon Musk un aiuto per portare i suoi satelliti nello spazio: una collaborazione inedita

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

06 Dicembre 2023

Jeff Bezos chiede ad Elon Musk un aiuto per portare i suoi satelliti nello spazio: una collaborazione inedita
Advertisement

Elon Musk e Jeff Bezos non sono certo amici. Entrambi miliardari, possiedono alcune delle compagnie più ricche del mondo: da una parte ci sono Tesla e SpaceX, mentre dall’altra ci sono Amazon e Blue Origin. Eppure, nonostante siano rivali, Elon Musk e Jeff Bezos potrebbero trovare presto spazio per una collaborazione insolita. E “spazio” è proprio la parola giusta.

Advertisement

SpaceX e Amazon insieme per i lanci spaziali

SpaceX e Amazon insieme per i lanci spaziali

SpaceX/Wikimedia Commons - CC0 1.0 DEED / Tony Gray and Robert Murray/Wikimedia Commons - Public Domain

Di recente, Amazon ha annunciato la sottoscrizione di un accordo per effettuare tre lanci spaziali nell’ambito del progetto Internet Kuiper. Si tratta di un’iniziativa che vuole garantire un collegamento ad alta velocità anche nelle zone più remote del mondo, grazie a oltre 3 mila satelliti a bassa orbita. In un certo senso, Kuiper sarebbe l’alternativa a Starlink, sempre di proprietà di Elon Musk.

Amazon ha già lanciato due prototipi di satelliti Kuiper, ma si servirà dei Falcon 9 di SpaceX per portare i satelliti in orbita. La prospettiva è quella di un dispiegamento su larga scala entro la prima metà del 2024. Rispetto a Starlink, Kuiper partirà in svantaggio non soltanto per ragioni cronologiche, ma anche per il numero di satelliti. Se Bezos potrà contare su 3236 satelliti, infatti, Musk ne ha già oltre 5000 e pianifica di lanciarne molti altri nello spazio.

Advertisement

“Spero che lo faccia”: Musk sulla possibilità che Bezos raggiunga SpaceX per l’esplorazione spaziale

“Spero che lo faccia”: Musk sulla possibilità che Bezos raggiunga SpaceX per l’esplorazione spaziale

Seattle City Council/Wikimedia Commons - CC BY 2.0 DEED / U.S. Air Force photo by Trevor cokley/Wikimedia Commons - Public Domain

La risposta di Elon Musk è quella di una persona che sembra non preoccuparsi della concorrenza. Lo stesso miliardario ricorda come le sue aziende non abbiano mai agito contro la concorrenza, sottolineando l’approccio aperto di SpaceX e i brevetti open source di Tesla. E alla domanda sulla possibilità che Bezos recuperi il ritardo nei confronti di SpaceX sull’esplorazione spaziale e la tecnologia che la permette, Musk ha risposto soltanto “spero che lo faccia”. In fondo, confessa il sudafricano, le motivazioni che animano i due sono le stesse: semplicemente, il patron di Amazon dovrebbe dedicare a Blue Origin e ai suoi progetti “extraterrestri” molto più tempo.

La corsa dell’uomo verso lo spazio passa da Elon Musk… e da Jeff Bezos

La corsa dell’uomo verso lo spazio passa da Elon Musk… e da Jeff Bezos

SpaceX/Wikimedia Commons - CC0 1.0 DEED

In fondo, la storia di Elon Musk e Jeff Bezos è la storia di due rivali che, in un modo tipicamente americano, hanno trovato modi per collaborare. Nel settore spaziale questo è avvenuto con l’accordo fra Amazon e SpaceX. Da notare che anche Bezos ha una società spaziale, Blue Origin, che però deve ancora lavorare sui lanci in orbita. E d’altronde, Amazon ha già effettuato diversi lanci con compagnie diverse da SpaceX.

Nonostante la rivalità, quindi, i due miliardari sanno quanto è importante collaborare nell’ottica di un fine che supera entrambi. Oggi è il lancio di migliaia di satelliti per la connessione a Internet, domani sarà l’uso di razzi da una parte e dall’altra. In futuro, chissà, potrebbero essere proprio loro due a permettere una corsa ancora più veloce dell’uomo verso lo spazio. Nella speranza che una rivalità possa davvero portare a risultati positivi per l’umanità, una volta tanto.

Advertisement