Teneva all'interno della sua borsa i resti di una mummia di 800 anni: arrestato

di Matteo Cicarelli

02 Marzo 2023

Teneva all'interno della sua borsa i resti di una mummia di 800 anni: arrestato
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L'archeologia studia le tracce lasciate da antiche popolazioni, dai resti che vengono trovati è possibile ricostruire la cultura di popoli ormai scomparsi. Ogni elemento, anche quello che potrebbe sembrare più insignificante, potrebbe rivelare nozioni ancora sconosciute sull'umanità. Proprio per questo motivo, tali reperti vanno conservati all'interno di museo o di strutture specifiche, affinché possano essere analizzati e studiati.

Il protagonista della vicenda, proprio mentre si trovava in un parco insieme ad alcuni amici, è stato arrestato, perché conservava all'interno della sua borsa isotermica i resti di una mummia di circa 800 anni. La trattava come fosse la sua "fidanzata spirituale". Vediamo meglio cosa è successo.

via France24

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 Sky News Australia/Yoututbe

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Durante un pomeriggio, tre amici si sono fermati in un parco della città di Puno, in Perù, a bere. Peccato, che proprio in quel momento sono passati alcuni poliziotti, che hanno voluto controllare cosa stesse facendo quel gruppo di persone. Uno degli agenti ha deciso di aprire la borsa isotermica di uno di loro, ma quando ha osservato il contenuto è rimasto a bocca aperta: all'interno c'era una mummia.

Il proprietario della borsone è il ventiseienne peruviano Julio Cesar Bermejo, che è stato immediatamente arrestato. Il ragazzo ha raccontato che quella mummia è stata portata a casa da suo padre circa 30 anni prima. "Si chiama Juanita, ed è la mia fidanzata spirituale. Dorme sempre con me nel mio letto. Mi prendo cura di lei".

I resti si trovavano all'interno di una borsa refrigerata per le consegne, l'uomo ha spiegato che l'aveva messa lì dentro per portarla con sé e far sì che i suoi amici la potessero vedere. Il suo intento non è mai stato quello di venderla.

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Wallpaperflare - Not the actual photo

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Il reperto è stato preso in carica dai funzionari del ministero della Cultura. Inoltre, uno specialista ha voluto sottolineare che non si tratta di una "Juanita" ma di un "Juan", perché si ritiene fosse un maschio adulto, probabilmente di circa 45 anni e del Perù, la cui dipartita è databile tra i 600 e gli 800 anni fa.

Bermejo, adesso, si trova in detenzione. La polizia, però, ha iniziato delle indagini per capire come fosse possibile che il ragazzo possedesse un reperto storico così importante.

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