Viene licenziato e definito "vecchio fossile": fa causa al capo e ottiene un risarcimento di 35.000£
Il mondo del lavoro non è sempre uguale, ma proprio come la società è in costante evoluzione. I mezzi che vengono utilizzati mutano e si aggiornano. È sempre più complesso seguire il cambiamento, se i giovani in questo sono agevolati, perché sono nati in una realtà fondata sulla tecnologia, le persone più avanti con l'età fanno fatica ad adattarsi, anche se hanno dalla loro parte l'esperienza. Quest'ultima è fondamentale, rappresenta una vera e propria risorsa, perché ti permette di trovare soluzioni alternative davanti a dei problemi.
Il protagonista della vicenda, invece, è stato licenziato perché troppo anziano. Il suo capo, a quanto pare, ha preferito affidarsi ai dipendenti giovani piuttosto che a quelli esperti. Vediamo, però, meglio quello che è accaduto.
via Dailymail
Glenn Cowie è un'uomo di 58 anni e ha lavorato per quasi 40 anni per la società internazionale di ingegneria Vesuvius. Dopo aver passato tutta la propria carriera all'interno di un'azienda è difficile dire addio, sopratutto se si viene licenziati con parole poco gentili. L'amministratore delegato, Patrick Andre, a Glenn ha preferito una ragazza più giovane, ma soprattutto ha incoraggiato anche gli altri manager a lasciar andare coloro che avevano superato una certa età e assumere solo impiegati che avessero meno di 45 anni.
Durante una riunione, Patrick Andre aveva definito Glenn: "un vecchio fossile, che non è in grado di gestire dei millenial". Qualche mese dopo il dipendente cinquantottenne è stato licenziato, ma infuriato per il modo in cui era stato trattato ha deciso di rivolgersi al tribunale e fare causa all'azienda per pregiudizio istituzionale nei confronti degli impiegati più anziani.
"Dopo 37 anni - ha spiegato Glenn - di lavoro per la Vesuvius sentirsi dire di essere licenziato per l'età è un duro colpo. La mia carriera è stata sempre un crescendo fino a quando poi non è stato deciso di mandarmi via per i miei anni. Patrick Andre ha intrapreso una strada sbagliata scegliendo di dimissionare tutti i dipendenti anziani".
Il tribunale ha dato ragione a Glenn e ha stabilito che l'azienda dovrà pagargli un risarcimento di 34.407 sterline (ovvero quasi 40.000 euro), e riceverà un ulteriore indennizzo in un secondo momento.
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