Aprono un negozio di crêpe, ma l'odore infastidisce il vicino che cerca di far chiudere l'attività

di Matteo Cicarelli

21 Gennaio 2023

Aprono un negozio di crêpe, ma l'odore infastidisce il vicino che cerca di far chiudere l'attività
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Il rapporto con il vicinato non sempre si sviluppa in modo positivo, spesso ci si riesce ad integrare perfettamente con tutto il quartiere, conoscere tutti e potersi affidare a ogni individuo che abita in quella zona. Questi rapporti idilliaci, però, non si realizzano sempre, il più delle volte capita che nascano, con i propri dirimpettai, delle diatribe. Prima di acquistare una casa o un'attività si dovrebbe percorrere, in lungo e in largo, la via dell'abitazione o del locale in modo da capire come siano vicini.

I protagonisti della vicenda hanno deciso di aprire un negozio di crêpe. Peccato, però, che lo hanno fatto nella zona sbagliata perché il vicino ha tentato in tutti i modi di far chiudere l'attività, perché infastidito dall'odore. Vediamo meglio cos'è accaduto.

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Pexels - Not the actual photo

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A Erquy, nelle Côtes d'Armor, Marlène e Alexandre dopo anni passati a inseguire il loro sogno sono riusciti a dare vita al loro negozio di crêpe: La Crêperie du Pêcheur. Peccato però che il loro desiderio ha dovuto fare i conti con un vicino che probabilmente non apprezzava l'odore delle loro creazioni, tanto che ha tentato in vari modi di far chiudere l'attività.

"Ho acquistato la mia casa - spiega il vicino - ancora prima che venisse realizzato il negozio. Il precedente proprietario ha preso la decisione di trasformare la sua abitazione in un'attività, addetta alla produzione e alla vendita di dolci, alle mie spalle, ha solo fatto richiesta al municipio. In questo modo la zona è diventata invivibile".

L'esercizio è stato poi rilevato da Marlène e Alexandre, che credevano di essere riusciti a raggiungere l'obiettivo di una vita. Quando la Crêperie è stata inaugurata, i due hanno invitato tutto il quartiere, che naturalmente ha deciso di presenziare. L'unico assente era il loro vicino. Quest'ultimo, però, ha scelto di presentare un esposto presso le forze dell'ordine perché contrario a quell'attività e stanco degli odori che emana.

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"Dopo le numerose critiche, ovvero che l'odore era insostenibile e che dal nostro negozio proveniva troppo rumore - ha raccontato Alexandre - ci siamo incontrati. Abbiamo preso tutti i punti della lista. Diceva che non poteva aprire le finestre a causa dell'olezzo delle frittelle. Ha fatto un esposto solo perché non apprezza l'aroma delle nostre crêpe",

La coppia di ristoratori per non infastidire più il vicino ha, anche, tentato di creare delle verande per isolare gli odori, ha chiesto ai clienti di parcheggiare più lontano e hanno studiato il modo per limitare il profumo dei loro prodotti. Tutto questo, però, sembrava non aver soddisfatto l'uomo, che non è ancora contento: vorrebbe la chiusura del locale.

Tu cosa ne pensi, chi credi abbia ragione?

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