Padre costruisce 90 appartamenti per i senzatetto anziché spendere 11 milioni per il matrimonio della figlia

di Cristina Conversano

27 Giugno 2022

Padre costruisce 90 appartamenti per i senzatetto anziché spendere 11 milioni per il matrimonio della figlia
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Organizzare un matrimonio è un impegno sia di tempo, ma soprattutto di denaro. È necessario pensare alla location, ai vestiti, al menù, alle bomboniere e perfino al viaggio di nozze. Per tale ragione esistono coppie che mettono da parte il loro gruzzoletto per anni, prima di riuscire a raggiungere la somma necessaria per il matrimonio dei loro sogni. 

Accade, delle volte, che anche i genitori contribuiscano, aiutando i loro figli a organizzare tutto, versando un contributo, delle volte particolarmente sostanzioso.

È il caso di Manoj Munot, un padre di famiglia e  ricco imprenditore che aveva messo da parte una grossa fetta del suo patrimonio per il matrimonio della figlia che poi, però, ha deciso di spendere per realizzare delle case per i senzatetto dal valore di 11 milioni di dollari. Perché? Scopriamolo! 

via FOX13

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Manoj Munot è un ricco padre di famiglia, proprietario di un'impresa edile a Lasur, in India. La figlia era prossima al matrimonio quando, con i soldi raccolti per finanziare i festeggiamenti ha deciso di costruire ben 90 appartamenti da regalare ad alcuni senzatetto. 

Secondo quando affermato dalla figlia di Munot e dal marito, i due sono stati subito entusiasti della decisione

"I matrimoni sono costosi e le persone finiscono per spendere molto. Ma esiste un dovere verso gli altri": ha affermato Munot. Basti pensare alla fugacità di un matrimonio a confronto con una casa che ha finalmente dato un tetto a chi ne aveva disperatamente bisogno.

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Shreya, la figlia di Munot, ha detto che il regalo di suo padre alle persone bisognose era quanto di meglio potesse desiderare.

Hanno lavorato insieme per scegliere i residenti della piccola comunità che Munot stava costruendo. Per beneficiare di una delle case, le persone devono essere molto povere e vivere negli slum. Inoltre, nessuno dei beneficiari doveva essere dipendente da sostanze.

Le case sono dotate di porta funzionante e due finestre. Sono collegate all'elettricità e sono rifinite con una mano di vernice. La notizia migliore è che le case sono collegate a una fonte di acqua potabile. 

Un gesto di altruismo, quello di Manoj Munot che l'intera comunità ha accolto con gioia e gratitudine.  E tu cosa ne pensi della scelta di questo padre?

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