Perché il dentista costa così tanto? Queste sono le principali motivazioni

di Marcello Becca

22 Febbraio 2022

Perché il dentista costa così tanto? Queste sono le principali motivazioni
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Tutti sappiamo che quando fanno male i denti, fa male anche… il portafoglio. Nel nostro Paese le spese per le cure medico-dentistiche sono molto care e, spesso, non sono sostenute dal servizio sanitario nazionale. Per ovviare a questo problema, molte persone si sono rivolte a dentisti stranieri.

Infatti, l’abbattimento dei costi dei trasporti - e in particolare di quello aereo - ha portato alla nascita della concorrenza degli studi dentistici in Paesi come la Croazia, la Slovenia e persino luoghi più lontani e… meno cari. Tuttavia, i criteri qualitativi dei nostri medici e la sicurezza dei loro studi medici sono una garanzia che si possono reperire difficilmente nel mondo!

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Purtroppo nel nostro Paese i dentisti hanno spesso prezzi molto elevati. Il Sistema Nazionale Sanitario, infatti, non copre le cure dentali e sono in molti a dover faticosamente pagare a rate le rette di questi professionisti.

Per questa ragione, negli ultimi anni si è sviluppato un’alternativa che viene chiamata: “turismo dentale”. Visto l’abbattimento dei costi dei trasporti, molte persone scelgono di farsi curare da studi medici esteri situati in Slovenia, Croazia, Romania o Russia.

Qui i conti di questi specialisti sono molto più contenuti anche se i tempi di cura devono - per forza - essere molto ridotti. Per un certo periodo questo tipo di concorrenza è sembrato poter cambiare il mercato di questo tipo di medici. Tuttavia, ben presto, ci si è resi conto che i prezzi dei nostri dentisti italiani hanno delle motivazioni e non sono solo un motivo di lucro.

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Naturalmente, la qualità dei materiali utilizzati rimane determinante in questo settore. Qui l’uso di un tipo di impianto può fare una grande differenza per il benessere di un paziente.

Occorre tenere sempre presente che una protesi dentale, fissa o mobile, è un corpo estraneo che di fatto farà parte del corpo del paziente: deve resistere nel tempo e non deve dare problemi di rigetto. Importantissimo che sia di alta qualità e che questa qualità sia “tracciabile”. Le cliniche a basso prezzo, infatti, spesso risparmiano proprio sui manufatti. Si registrano casi in cui il paziente ha rotto una protesi e il dentista italiano non ha potuto aiutarlo perché non conosceva il materiale utilizzato e non poteva capirlo dai documenti in suo possesso. 

Inoltre i tempi di cura non possono essere troppo accorciati. La nostra fisiologia richiede rispetto e dolcezza dove la fretta di un intervento realizzato in poco tempo può essere causa di dolorosi danni alla bocca. La necessità di curare il paziente in tempi molto brevi prima del ritorno in Italia può portare a fare interventi complessi, come estrazioni, ricostruzioni ossee, interventi di implantologia, senza rispettare i tempi biologici di guarigione. Un lavoro implantologo deve durare non meno di dieci anni. È fondamentale che il medico dentista (e sempre lo stesso) possa seguire il paziente nel corso del tempo per verificare la correttezza delle operazioni, assicurare una corretta masticazione oltre un doveroso risultato estetico.

Infine, i dentisti italiani devono sottostare alle norme che sono tra le più garantiste per il paziente degli Stati europei. Questo non riguarda solo le norme igieniche che nel nostro paese sono tra le più rigide al mondo: spesso infatti per il paziente italiano è difficile capire sia il tipo di cura che il dentista straniero gli propone, sia se quello che lo cura è un vero dentista abilitato.

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