L'Islanda sperimenta la settimana lavorativa di 4 giorni: "nessun calo di produttività e più benessere"

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di Lorenzo Mattia Nespoli

06 Luglio 2021

L'Islanda sperimenta la settimana lavorativa di 4 giorni: "nessun calo di produttività e più benessere"
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Lavorare di meno ma produrre di più, e soprattutto stare meglio. Se vi sembra una frase contraddittoria, potreste dovervi ricredere, perché nel mondo sono sempre di più le realtà che decidono di fare qualcosa di concreto per ridurre il carico lavorativo della popolazione, mettendosi in gioco e sperimentando senza perdere profitto.

Dopo le raccomandazioni del governo giapponese alle aziende circa l'adozione della settimana lavorativa di 4 giorni, c'è un altro Paese che si è mosso nel concreto in questa direzione. È l'Islanda, dove si è deciso di andare oltre consigli e proposte, concedendo a migliaia di lavoratori un giorno di riposo extra a settimana e, allo stesso tempo, analizzando l'andamento della produttività.

via The Independent

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McKay Savage/Wikimedia

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Oltre 2500 dipendenti, in diversi posti di lavoro, hanno partecipato all'iniziativa voluta sia dal governo nazionale islandese che dall'amministrazione comunale della capitale, Reykjavik. Per loro, è scattata la riduzione della settimana lavorativa da 40 a 35 ore, senza alcuna modifica sullo stipendio percepito. Si tratta di una delle più grandi prove mai svolte in questa direzione.

Ad analizzare quanto si stava mettendo in atto è stato un think tank costituito da esperti britannici e da un'associazione islandese. Gli studi hanno riguardato vari periodi in cui i lavoratori hanno svolto le loro attività in forma ridotta rispetto alle 40 ore standard, distribuiti nell'arco di 4 anni. Contro ogni pregiudizio o aspettativa, l'orario diminuito non ha portato alcuna perdita di produttività o di qualità dei servizi offerti.

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HP Deutschland/Flickr

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Proprio così: i team di lavoro, con meno carico e pressione sulle loro spalle, hanno percepito minori livelli di affaticamento, a tutto vantaggio del benessere personale e della serenità. Socializzare, dedicarsi all'esercizio fisico o anche semplicemente riposarsi: sono tutte cose per cui un giorno in più ogni settimana è a dir poco prezioso.

Pixabay

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Del resto, chi lavora in orari standard sa bene che il tempo libero sembra non essere mai sufficiente per recuperare la stanchezza accumulata. "È un progetto cruciale" hanno detto i ricercatori coinvolti "dimostra che il settore pubblico è maturo per essere pioniere delle settimane lavorative più brevi, e può essere un esempio per altri governi".

Commander/Flickr

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Non ci resta che aspettare e vedere se sarà proprio così. Voi che ne pensate? Una riduzione del tempo di lavoro può contribuire a far stare meglio le persone senza perdere la produttività?

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