Gli archeologi trovano una crema per il viso di 2000 anni fa: c'erano ancora le impronte delle dita

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di Lorenzo Mattia Nespoli

25 Giugno 2021

Gli archeologi trovano una crema per il viso di 2000 anni fa: c'erano ancora le impronte delle dita
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Quando pensiamo a certi oggetti, di certo la nostra mente non li associa subito a epoche lontane, ma a contesti piuttosto contemporanei. Se vi dicessimo, ad esempio, crema per il viso, siamo sicuri che la prima immagine che si accenderebbe nel vostro cervello sarebbe magari quella di una profumeria, o di una pubblicità che esalta le doti di un miracoloso unguento.

Non è difficile, allora, immaginare lo stupore che hanno provato gli archeologi che si sono trovati davanti a un barattolino contenente proprio un cosmetico di questo genere, che portava ancora i segni evidenti delle dita di chi lo aveva utilizzato. Un oggetto che, stando a quando si è appreso, risale a circa 2.000 anni fa: un vero tuffo nella quotidianità di un passato che, per dettagli come questo, ricorda il nostro presente!

via The Guardian

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Se credete che gli studiosi abbiano trovato questo incredibile pezzo di storia in un'antica abitazione dell'epoca romana, vi sbagliate. L'oggetto, infatti, è stato rinvenuto a Southwark, Londra, durante gli scavi di un complesso religioso antico che ospitò un tempio.

Perplessità, felicità e stupore: questi i sentimenti che li hanno assaliti quando si sono ritrovati tra le mani il barattolino con tanto di impronte delle dita. Il barattolino decorato, circa 6 centimetri di diametro, ha immediatamente catturato l'attenzione dei funzionari che si stavano occupando degli scavi. Quando lo hanno aperto, sono stati immediatamente avvolti da un forte odore sulfureo e, sulle prime, non è stato difficile capire che si trattasse di un unguento cosmetico.

Le analisi successive, infatti, lo hanno confermato. La miscela bianca contenuta al suo interno è proprio una crema per il viso, un mix creato con grasso animale, amido e stagno, incredibilmente sopravvissuto per oltre 2000 anni e arrivato fino a noi in tutta la sua particolarità.

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"Sono sbalordito" ha affermato Garry Brown, responsabile del team di archeologi che si è occupato del sito "sembra essere una specie di crema o unguento cosmetico. Creme di questo tipo non sopravvivono normalmente nei reperti archeologici, quindi questa è una scoperta unica".

In effetti, il fatto che sia arrivata fino a noi in queste condizioni è piuttosto notevole. L'unguento, probabilmente di alta qualità, potrebbe essere appartenuto a una donna benestante, oppure a una frequentatrice del tempio. È davvero incredibile notare come la cultura romana fosse così estesa e radicata che le usanze avessero preso piede un po' ovunque. Non sappiamo se il proprietario di questo barattolino venisse proprio da Roma o fosse originario di Londra, ma di certo la cosmesi era un'usanza piuttosto in voga.

Un modo davvero inaspettato e affascinante per fare un tuffo indietro nel tempo, non trovate?

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