"I figli non fanno la felicità, mi hanno mandato in bancarotta": le parole di una scrittrice dividono il web

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di Lorenzo Mattia Nespoli

24 Maggio 2021

"I figli non fanno la felicità, mi hanno mandato in bancarotta": le parole di una scrittrice dividono il web
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Ci sono argomenti che, spesso e volentieri, portano con sé moltissime controversie, discussioni e opinioni differenti, dettate dal fatto che ognuno - per fortuna - ha il suo modo di vedere le cose. La genitorialità è uno fra essi. La tesi espressa dalla scrittrice, psicanalista ed economista di cui stiamo per parlarvi è stata in grado di sollevare un vero polverone.

"Non mi piace essere madre, i bambini non portano la felicità, i miei mi hanno portato alla bancarotta". Queste, tra le altre, sono state le parole espresse dalla francese Corinne Maier durante un'intervista sul tema dell'infanzia. Inutile dire che, con questa sua visione, la donna ha fatto parlare moltissimo di sé, scatenando critiche e allo stesso tempo anche posizioni che la sostengono.

via BBC

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L'autrice francese sostiene che avere figli sia un concetto spesso legato alla realizzazione personale e alla felicità. Una convinzione sociale che, tuttavia, per lei è inesatta e troppo condizionante, poiché non lascia spazio a riflessioni profonde che invece le donne dovrebbero fare prima di diventare mamme.

Un figlio, secondo la Maier, non è sinonimo di felicità. L'autrice del libro intitolato "No kid, quaranta ragioni per non avere figli", ha spiegato che, almeno nel suo caso, tale positività non è arrivata, e a giudicare dalle persone che hanno confermato le sue tesi, non è sola. "Anche se amo moltissimo i miei figli, oggi sento che non avrei mai dovuto averli" ha spiegato. "Non solo sono costosi, ma crescere un figlio ha dei costi anche per quanto riguarda l'avanzamento di carriera".

"Coloro che non vogliono avere figli - ha continuato la scrittrice - sono spesso visti come egoisti, quasi come persone diverse. Sentirsi appagati dalla maternità è quasi obbligatorio. La mia esperienza però - ha detto ancora - è molto diversa: crescere un figlio l'1% di felicità e il 99% di preoccupazione. Viviamo in una società ossessionata dai bambini".

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Senza mezzi termini, dunque, Corinne ha ammesso di non vedere l'ora che i suoi figli diventino indipendenti, per riacquistare la sua stessa indipendenza perduta. La felicità non è sempre garantita dall'arrivo dei figli, secondo la donna e a seguito delle sue opinioni - espresse anche in libri e articoli - c'è chi ha ammesso di provare gli stessi sentimenti, e chi invece si è detto completamente soddisfatto del suo essere genitore.

Tina Franklin/Flickr - Not the actual photo

Tina Franklin/Flickr - Not the actual photo

Di sicuro, si tratta di un argomento piuttosto controverso, che non dovrebbe prestarsi a generalizzazioni o a prese di posizioni troppo rigide. Tutti, in base alla propria sensibilità, al proprio vissuto e alla propria visione dell'esistenza, dovremmo essere liberi di scegliere senza troppi condizionamenti, sociali e non. Certo non capita tutti i giorni di leggere un punto di vista come quello della Maier, e forse proprio per questo è interessante conoscerlo.

Voi che ne pensate? Molte persone decidono di fare figli per un condizionamento sociale? I figli fanno sempre la felicità?

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