Passante offre un tè al senzatetto ma lui preferisce il caffè: il rifiuto accende la polemica sui social

di Irene Grazia Paladino

10 Maggio 2021

Passante offre un tè al senzatetto ma lui preferisce il caffè: il rifiuto accende la polemica sui social

Troppo spesso facciamo supposizioni e diamo per scontato qualcosa senza approfondire la questione. Un atto di gentilezza può trasformarsi in una situazione imbarazzante: compiamo delle buone azioni in maniera disinteressata per aiutare le altre persone o per far sentire meglio noi stessi? È questa la domanda su cui hanno discusso gli utenti su Twitter. Una donna, che su Twitter si chiama MilkyLazarus, ha offerto un po’ di tè ad un senzatetto, ma quest’ultimo ha rifiutato perché preferiva il caffè. Da questa vicenda si sono scatenate le polemiche: il senzatetto è stato ingrato, e doveva quindi accettare il gesto senza prestare attenzione alla sua natura, o ha fatto bene ad esprimere le sue preferenze?

via MilkiLazarus/Twitter

MilkyLazarus/Twitter

Alcune persone ritengono che la donna sia stata scortese, in quanto non si è preoccupata dei desideri del senzatetto, altre persone ritengono invece che sia stato scortese il senzatetto perché ha rifiutato la bevanda offerta. Lo hanno definito anche “schizzinoso, nonostante non fosse nella posizione di esserlo”. La donna in realtà ha capito che il senzatetto aveva diritto di rifiutare ciò che lei gli stava offrendo, si è sentita umiliata ed ha sbagliato perché avrebbe dovuto semplicemente chiedere all’uomo cosa preferisse bere. In poco tempo, ciò che era nato come un tweet di sfogo è diventato un vero e proprio dibattito: sono stati 13000 i retweet e 135000 i mi piace.

Not the actual photo - Jorg Karg/Unsplash

Not the actual photo - Jorg Karg/Unsplash

Chi dice che i senzatetto non abbiano diritto di scegliere? Non hanno una casa, non hanno un lavoro ma hanno ancora la libertà di scelta, e privarli di questa libertà significa spogliarli della loro dignità. La maggior parte degli utenti infatti sostiene che non bisognerebbe imporre a nessuno la carità e che bisognerebbe sempre considerare i bisogni, le preferenze e le necessità di chi si ha di fronte. Lo scopo principale di aiutare qualcuno non è quello di usare la propria azione come mezzo per sentirsi meglio.

Enis Yavuz/Unplash

Enis Yavuz/Unplash

Qualcuno ha scritto: "È triste che così tanti di voi non capiscano il punto. Chiaramente, non siete abituati ad aiutare qualcuno, tranne che per accarezzare il vostro ego. Sono persone e non solo carità". Un altro utente ha invece affermato che il modo migliore per aiutare qualcuno è dargli del denaro, in modo che possa usarlo come desidera. Tu da che parte stai?