Come porre dei limiti ai propri figli senza essere ingiusti? Il metodo di Maria Montessori

di Irene Grazia Paladino

12 Aprile 2021

Come porre dei limiti ai propri figli senza essere ingiusti? Il metodo di Maria Montessori
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I genitori si impegnano costantemente per raggiungere due grandi obiettivi: rendere felici i figli e dare loro una buona educazione, che funga da base per lo sviluppo e la crescita dei bambini. Farlo, però, è una sfida: non esistono manuali e guide su come essere dei bravi genitori. Esistono però dei consigli e, se questi provengono da persone competenti, è sicuramente una buona idea tenerli in considerazione. Maria Montessori fu una pedagogista, educatrice e filosofa italiana. Ha sviluppato un sistema educativo oggi praticato in scuole di tutto il mondo: si tratta di un approccio creato per supportare lo sviluppo del figlio. Questo significa anche porgli dei limiti: questi, in futuro, saranno in grado di guidarli e di permettergli di confrontarsi con il mondo esterno.

via montessori.org

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Lascia i tuoi figli liberi ma entro i limiti.

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Porre dei limiti non significa essere ingiusti oppure ostacolare il naturale sviluppo del bambino, significa dargli una guida per mantenerlo al sicuro. Consapevoli dei limiti che ha, in futuro imparerà a prendere decisioni in maniera indipendente e consapevole. Secondo Montessori, infatti, “la libertà e la disciplina sono due facce della stessa medaglia: non può esserci l’una senza l’altra”. I limiti aiutano il bambino ad imparare quale comportamento è più appropriato in base al contesto, a sviluppare l’autodisciplina, e a sviluppare il proprio comportamento tenendo conto del contesto in cui si trova. Vediamo qualche suggerimento su come impostare dei limiti.

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Sebastian Leon Prado/Unsplash

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1) I limiti devono essere flessibili.

I bambini non devono percepire questi limiti come regole infrangibili: devono capire che stanno conquistando la loro libertà e che esistono dei confini entro il quale esercitarla. Non bisogna quindi ordinare ai bambini di rispettarli, bensì ispirarli a farlo. Questo vuol dire anche renderli flessibili e adattarli in base al contesto.

2) I limiti devono tenere conto delle esigenze dei bambini.

I limiti cambiano a seconda del contesto e della fase di sviluppo del bambino: i limiti che poni quando ha 5 anni non possono essere gli stessi che porrai quando il bambino avrà 10 anni. Questo perché le esigenze del bambino cambiano, cambiano i suoi pensieri e i suoi stati d’animo, inizia a sviluppare il proprio carattere e i limiti devono tener conto di tutti questi cambiamenti.

3) Parla con i figli dei limiti che hai imposto.

Quando poni dei limiti, i bimbi potrebbero chiedersi perché tu lo faccia. Discuti quindi con tuo figlio e ascoltalo, mantenendo la calma e spiegandogli le ragioni che stanno dietro a questi limiti. Sii però sempre coerente e non cadere in contraddizioni. Grazie al confronto, mostrando empatia e ascoltando le loro opinioni capiranno di essere compresi e rispettati.

Mathilde Langevin/Unsplash

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Essere buoni genitori ed educare consapevolmente i propri figli è un compito arduo, per questo Maria Montessori sviluppò e divulgò il suo metodo: per aiutare i genitori a comprendere meglio i figli e guidarli con più consapevolezza nel loro sviluppo. Hai provato a mettere in atto questi metodi? 

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