Helsinki sotterranea: la città-clone con chilometri di tunnel e ambienti dove divertirsi o rifugiarsi

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di Lorenzo Mattia Nespoli

01 Aprile 2021

Helsinki sotterranea: la città-clone con chilometri di tunnel e ambienti dove divertirsi o rifugiarsi

Pensate per un secondo a uno scenario apocalittico, distopico, catastrofistico. Cosa vi viene in mente? Una bomba atomica, un uragano, un violento terremoto? Sono tante le situazioni di questo tipo su cui possiamo fantasticare, e su cui sicuramente le opere letterarie e cinematografiche, negli anni, hanno contribuito a creare le immagini e le storie giuste.

Nel caso sfortunato in cui una di queste terribili evenienze si verificasse per davvero, c'è una città che non vuole proprio saperne di scomparire. Parliamo di Helsinki, la capitale finlandese, che sta costruendo una vera e propria replica di sé stessa... sottoterra. Proprio così: dai tempi della guerra fredda, i finlandesi hanno cominciato a scavare molto più di semplici bunker, ma chilometri e chilometri di ambienti e tunnel dove non manca proprio nulla per sopravvivere, dai luoghi dove alloggiare a quelli dove divertirsi. Pronti a scoprire questa città nella città?

via Underground Helsinki

Underground Helsinki

Underground Helsinki

Tutto iniziò negli anni '60, in piena guerra fredda, quando la capitale della Finlandia approvò un progetto ampio e ambizioso, che prevedeva, senza girarci troppo attorno, di replicare gli spazi urbani sottoterra. Così, i lavori sono partiti e negli anni Helsinki è diventata l'unica città al mondo ad avere un piano regolatore sotterraneo.

 

Matthew Duncan/Wikimedia

Matthew Duncan/Wikimedia

Linee elettriche, fognature, sistemi di filtraggio dell'aria: nel giro di qualche decennio, sotto le case e le strade che affacciano sul Golfo di Finlandia, ha preso vita quello che probabilmente è il più grande rifugio antiatomico esistente, anche se sarebbe riduttivo etichettarlo così e non è in questo modo che i progettisti vogliono definirlo.

Underground Helsinki

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Sebbene il progetto, ufficialmente, sia stato motivato dalle autorità come necessario per decongestionare il traffico, col passare del tempo si è parlato sempre di più anche di un chiaro intento di protezione per i cittadini da eventuali minacce. Le più grandi? Sicuramente quelle provenienti dalla Russia, Paese con cui la Finlandia condivide oltre 1.300 km di confine e con cui, in passato, non sono mancati gli attriti.

Underground Helsinki

Underground Helsinki

La paura di un possibile attacco atomico proprio da parte della super-potenza orientale avrebbe accelerato i lavori fino ai giorni nostri. Sulla reale portata del progetto, però, vige un parziale alone di segretezza. Quel che è certo è che questa città clonata tra i 20 e gli 80 metri sotto il livello del mare può ospitare oltre 600.000 persone, con tutte le strutture necessarie alla loro sopravvivenza e al loro svago.

ABC News/Youtube

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Piscine, palestre, chiese, aree commerciali e di ristoro, biblioteche, musei, strade e tunnel a misura di auto, e molto altro ancora. Il tutto è protetto da uno spesso strato di roccia granitica, che non è stato affatto semplice da scavare ma che rende questi ambienti praticamente impenetrabili.

ABC News/Youtube

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"Se fuori cade una bomba, qui sotto non ci accorgiamo di nulla", ha spiegato un funzionario coinvolto nei lavori. E in effetti le strutture e i rifugi costruiti sotto a Helsinki - dei quali meno di un terzo oggi è accessibile al pubblico - sembrano proprio catapultarci in uno scenario post-apocalittico.

ABC News/Youtube

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Per adesso, tuttavia, i sotterranei di Helsinki sono visti come un'innovativa e originale attrazione, che consente lo sviluppo di ambienti collettivi inconsueti e riparati, attirando anche numerosi visitatori. Di certo, tanto per fare qualche esempio, fa impressione visitare una chiesa come quella di Temppeliaukio, oppure pensare di andare a nuotare in piscina o di fare un giro in go-kart a decine di metri sottoterra. Qui però è così, e l'immensa rete di tunnel continua ad espandersi.

Non rimane che augurarsi che continui, ancora per molto tempo, a essere utilizzata per scopi di svago e non di rifugio. Conoscevate questa particolarità di Helsinki?