Le lucciole rischiano di "spegnersi" per sempre a causa dell'inquinamento luminoso: la scienza conferma

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di Lorenzo Mattia Nespoli

03 Giugno 2020

Le lucciole rischiano di "spegnersi" per sempre a causa dell'inquinamento luminoso: la scienza conferma
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Ci sono animali e scenari naturali che, a un semplice pensiero, rimandano ad atmosfere tanto affascinanti quanto rare da vedere, legate magari a un passato che, purtroppo, non c'è più.

Progresso tecnologico, attività umane sempre più "invadenti", mutamenti ambientali e climatici: spesso ci troviamo a elencare questi fenomeni come i fattori principali che provocano la scomparsa di animali dalla natura. Tra le tante creature che, lentamente ma inesorabilmente, diminuiscono di numero, ci sono anche le lucciole. Insetti luminosi e pieni di fascino che forse non tutti hanno avuto la fortuna di vedere dal vivo, specie in tempi recenti. E questa eventualità potrebbe diventare sempre più rara, fino a scomparire del tutto, proprio a causa dell'intervento dell'uomo in natura.

via The New York Times

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Great Smoky Mountains National Park/Flickr

Great Smoky Mountains National Park/Flickr

Genitori e nonni, di sicuro, ricorderanno bene - specie se hanno vissuto in zone di campagna - le spettacolari lucine che, al crepuscolo, si accendevano in mezzo ai prati. Oggi, purtroppo, questa scena rischia di diventare sempre più difficile da osservare. La colpa, ancora una volta, è da rintracciare nelle nostre attività, che, come spesso accade, compromettono inesorabilmente ambienti, habitat e animali che li popolano.

Le lucciole stanno pian piano scomparendo, e la loro bioluminescenza - caratteristica grazie a cui questi coleotteri riescono a produrre una luce intermittente nell'addome - potrebbe presto diventare soltanto un fenomeno descritto sui testi scientifici. Gli studi specifici condotti sulle lucciole e sul loro stato di conservazione sono concordi sul drastico calo che questi insetti hanno subito negli ultimi anni, e che continueranno a subire nei prossimi.

Le cause? Prima di tutto, l'inquinamento luminoso. Se gli ambienti diventano gradualmente più illuminati - magari per la costruzione di nuove opere di urbanizzazione, strade o abitazioni - le lucciole tendono a perdere l'orientamento, e dunque a non poter comunicare. La luce che emettono, per loro, è fondamentale, in quanto serve a stabilire contatti tra maschi e femmine e, dunque, riprodursi. Se i contesti dove vivono diventano sempre più luminosi, le lucciole non riusciranno a vedersi.

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terry priest/Flickr

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Un fattore di scomparsa a cui va ad aggiungersi il famigerato utilizzo massiccio dei pesticidi. In particolare, quelli che uccidono gli insetti di cui le lucciole si nutrono, sono fatali anche per loro, perché riducono drasticamente la disponibilità di cibo e, di conseguenza, le possibilità di sopravvivenza. Disboscamento, mutamenti dei paesaggi e conversione di zone boschive in colture sono poi altri fattori di matrice umana che per le lucciole risultano fatali. Senza di loro, poi, anche altri organismi perderebbero un'importante fonte di sostentamento.

Insomma: come è bene ricordare sempre, a ogni azione, in natura, corrisponde una reazione. Le lucciole, oltre a essere insetti ricchi di fascino, sono importantissimi per gli equilibri di interi ecosistemi. Il mondo non può permettersi di perderle: la loro conservazione è fondamentale, affinché non diventino solo un lontano ricordo del passato.

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