Quando si tratta di ambiente, le balene valgono come l'Amazzonia: possono assorbire il 40% della CO2 del Pianeta

di Simone Fabriziani

06 Ottobre 2019

Quando si tratta di ambiente, le balene valgono come l'Amazzonia: possono assorbire il 40% della CO2 del Pianeta
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Secondo uno studio effettuato dal Fondo Monetario Internazionale, le balene potrebbero essere la soluzione più ecologica al riscaldamento globale. Per quanto un'affermazione del genere risulti incredibile, è il risultato di un ecosistema totalmente naturale in qui questi cetacei vivono e che contribuiscono a rendere tale nel suo funzionamento. Secondo lo studio, le balene sono in grado di assorbire una quantità di anidride carbonica pari a circa 4 foreste amazzoniche.

via IMF

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Con il loro respiro, questi cetacei marini riescono a "respirare" il 40% della CO2 prodotta nella totalità del nostro Pianeta, ovvero il numero da capogiro di 37 miliardi di tonnellate. Parlando ancora di numeri, le balene quindi assorbono il lavoro che dovrebbero assolvere 1700 miliardi di alberi piantati che, come anticipavamo prima, corrispondono all'incirca a 4 foreste delle dimensioni dell'Amazzonia.

Questo potente assorbimento di cui sono capaci le balene è possibile grazie alla loro capacità di portare sulla superficie del mare minerali fermi nei fondali, essenziali per lo sviluppo del fitoplankton, il più efficiente nel succhiare anidride carbonica. Insomma, più ci sono balene nei paraggi, più CO2 viene essenzialmente assorbita.

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IMF

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Già nel 2010 uno studio dell'Australian Antarctic Division aveva sottolineato l'importanza dell'ecosistema delle balene per l'assorbimento della CO2; secondo questa ricerca specifica, le loro feci riuscivano difatti a rappresentare circa il 12% del ferro sulla superficie dell'Oceano Atlantico, una possibilità che negli anni è stata limitata dalla caccia indiscriminata a questi cetacei, compromettendo in questo modo la funzionalità essenziale dell'ecosistema marino che le balene aiutano a preservare.

Stephen Nicol, autore dello studio del 2010, affermava perentoriamente: "Avere anche solo l’1 per cento in più di plankton nei mari significa assorbire centinaia di milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Come se, ogni anno, apparissero di colpo 2 miliardi di alberi adulti"

Dati estremamente interessanti che sono uno spunto in più di riflessione riguardo le modalità future con cui combattere gli effetti del climate change.

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