La scienza ci spiega perché il silenzio è fondamentale per il nostro cervello
![Marco Renzi image](https://img.wtvideo.com/images/authors/39118_75x75.jpg)
![La scienza ci spiega perché il silenzio è fondamentale per il nostro cervello](https://img.wtvideo.com/images/original/22860.jpg)
Nel mondo in cui viviamo oggi è davvero arduo riuscire a ritagliarsi un momento di silenzio, acustico o mentale che sia. Molti di noi vivono in contesti urbani in cui l'inquinamento acustico è imperante, ed anche nella privacy della nostra casa i dispositivi tecnologici ci impongono di rispondere, leggere, ascoltare di continuo, impedendoci di mettere in standby il cervello e lasciarlo riposare.
Ma a cosa serve il silenzio e cosa si rischia se viene a mancare troppo a lungo? Alcuni studi scientifici hanno cercato negli anni di dare delle risposte.
via huffpost.com
![La scienza ci spiega perché il silenzio è fondamentale per il nostro cervello - 1](https://img.wtvideo.com/images/article/list/22860_1.jpg)
Per comprendere l'importanza del silenzio, iniziamo col comprendere gli effetti del rumore. Nel 2001 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilevato che mezzo miliardo di persone soffriva di problemi all'udito; una quantità destinata a raddoppiare entro il 2030. Questo problema deriva dall'esposizione a rumori troppo forti e quotidiani, che disturbano il cervello sia nelle ore di veglia che di sonno, innescando la produzione di ormoni dello stress ed influenzando la pressione sanguigna, la circolazione e il ritmo del sonno. Come abbiamo detto, a questo si aggiunge il richiamo incessante della tecnologia, che non dà tregua alla corteccia prefrontale del nostro cervello (che invece ha bisogno di momenti di quiete per poter risolvere problemi e prendere decisioni).
![La scienza ci spiega perché il silenzio è fondamentale per il nostro cervello - 2](https://img.wtvideo.com/images/article/list/22860_2.jpg)
Arrivando al silenzio, nel 2006 il medico Luciano Bernardi condusse una ricerca per esplorare l'interazione tra la musica, il cervello e il sistema circolatorio. Durante i suoi test notò con stupore che nei 2 minuti di pausa tra un brano e l'altro il cervello dei partecipanti faceva registrare livelli bassissimi di stress; inoltre questo effetto risultava amplificato se il silenzio seguiva un rumore piuttosto forte.
Un altro studio condotto dall'Università di Cracovia ha inoltre preso in considerazione le persone sottoposte a rumori forti e continui, in particolare quelle che abitano in zone adiacenti agli aeroporti. Dalle analisi è emersa un'incidenza maggiore di molti disturbi, ma a destare l'attenzione dei ricercatori è stata la pressione sanguigna, in generale più alta del normale. Anche qui i livelli degli ormoni dello stress sono risultati elevati, con conseguente appesantimento del sistema endocrino immunitario e del sistema nervoso.
![Patrik TheanderSegui](https://img.wtvideo.com/images/article/list/22860_3.jpg)
A tutti questi studi si aggiungono le ricerche incentrate sulla pratica della meditazione, che tutte unanimemente rilevano una diminuzione dei livelli di stress e quindi enormi benefici per il sistema immunitario. E poiché la componente principale della meditazione è il silenzio (esterno ed interno), non possiamo che essere persuasi delle sue influenze positive.
Tutto quello che abbiamo detto non punta a farvi demonizzare ogni forma di rumore, ma ad incoraggiarvi a ritagliare per il vostro corpo e la vostra mente momenti di quiete. Che vogliate dedicarvi alla meditazione o che preferiate semplicemente concedervi qualche passeggiata in montagna, il nostro consiglio è quello di spegnere ogni tanto il cellulare, respirare profondamente e lasciare che la quiete si impossessi di voi.
- https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/154589/978924150851
- https://www.eea.europa.eu/airs/2018/environment-and-health
- https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIRCULATIONAHA.108.806174
- https://www.escardio.org/The-ESC/Press-Office/Press-releases/aircraft-noise
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12883106