Quest'uomo ha inventato una lampadina quasi "infinita", ma nessuna azienda è disposta a produrla

di Giuseppe Varriale

01 Settembre 2019

Quest'uomo ha inventato una lampadina quasi "infinita", ma nessuna azienda è disposta a produrla
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In California esiste una lampadina a incandescenza che da 118 anni illumina ininterrottamente la caserma dei vigili del fuoco di Livermore-Pleasanton. Si tratta del primato mondiale di durata e per questo motivo, la lampadina è diventata un'attrazione per centinaia di turisti. Ma non solo per loro: incuriosito dalla lampadina, Benito Muros, un ingegnere catalano, decise di andare in California per capire come funzionasse.

Grazie alle sue ricerche, è nata la lampadina più longeva del mondo.

via El Pais

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Twitter / Benito Muros

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Le moderne lampadine alogene hanno una durata media di 2.000 ore, mentre quelle a led dovrebbero raggiungere le 25 mila ore. Questo almeno teoricamente: le associazioni dei consumatori dichiarano, infatti, che solo il 16% delle lampadine a led raggiunge quelle ore di durata, la maggior parte si spegne definitivamente poco dopo di 10 mila ore.

Questo accade a causa del materiale utilizzato per i componenti interni, ossia la plastica termica, che produce la cosiddetta "obsolescenza programmata" ― ovvero, il fatto che una lampadina non possa brillare più del tempo indicato sopra. Utilizzando un materiale molto più resistente e che permette una maggiore luminosità, vale a dire l'alluminio puro, Muros ha inventato una lampadina con una durata media di 85 mila ore (il 350% in più delle normali lampadine a led).

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Facebook / Revista Altavoz

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L'ingegnere ha quindi creato la sua azienda, la Light & Life Technology e pubblicizzato la propria invenzione. Ora la lampadina è acquistabile sul sito dell'azienda al prezzo di 25€. Ma la società non produce lampadine su larga scala: per poter acquistare il prodotto, bisogna pagarlo e aspettare che l'azienda produca la singola lampadina. Ogni lampadina viene, infatti, prodotta e venduta singolarmente poiché l'azienda non ha abbastanza soldi per acquistare fabbriche per la produzione.

In un'intervista, Muros ha raccontato di aver subito una campagna diffamatoria da parte di altre società e di aver rifiutato l'offerta di un'azienda americana. L'azienda, di cui Muros non fa il nome, aveva proposto all'ingegnere di commercializzare la lampadina. Muros ha rifiutato l'offerta poiché nel contratto era inserita una clausola secondo la quale, divenendo socio della società americana, avrebbe perso oltre il 50% della sua azienda, non potendo più evitare che fossero apportate modifiche al prodotto.

Insomma, la vita della lampadina più longeva oggi in commercio è molto difficile. Speriamo che questi tempi bui vengano presto illuminati!

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