I tardigradi, gli organismi più resistenti al mondo, sono probabilmente sbarcati sulla Luna

di Simone Fabriziani

10 Agosto 2019

I tardigradi, gli organismi più resistenti al mondo, sono probabilmente sbarcati sulla Luna
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Esistono in Natura degli esseri viventi invisibili ad occhio nudo che potrebbero inconsapevolmente aver colonizzato il satellite che ruota da tempo immemore attorno alla Terra: la Luna. Stiamo parlando dei tardigradi, o meglio conosciuti come "orsi d'acqua" considerati dalla scienza contemporanea come gli esseri viventi più resistenti mai analizzati nella storia. E ora, per errore, potrebbero essere diventati i nuovi "inquilini" del suolo lunare. Ecco cosa potrebbe essere accaduto.

via Wired

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Goldstein Lab/Wikimedia

Goldstein Lab/Wikimedia

L'11 aprile 2019, nel tentativo di atterrare sulla Luna, il veicolo spaziale Beresheet si è schiantato durante un fallito tentativo di atterraggio; una delle conseguenze potrebbe essere stata quella di aver "liberato" migliaia di tardigradi disidratati. Sebbene non trasportasse un equipaggio umano, questo lander robotico trasportava però campioni di DNA umano assieme a 30 milioni di pagine digitalizzate contenenti informazioni sulla storia e la cultura dell'essere umano. I tardigradi, assieme al DNA, sono stati aggiunti all'interno del Beresheet soltanto in ritardo e poco prima dell'avvio della missione spaziale nel mese di febbraio 2019.

Ma c'è una ragione per cui questi microscopici animali molto resistenti sono stati scelti come ideale "equipaggio" del veicolo spaziale.

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I tardigradi, gli organismi più resistenti al mondo, sono probabilmente sbarcati sulla Luna - 2

I tardigradi analizzati dai microscopi della scienza presentano delle dimensioni dai 0,5 ai 1,2 millimetri, hanno un corpo tozzo, con otto zampe e sono piuttosto resistenti all'ambiente che li circonda. Questi possono sopravvivere a temperature massime di -200 gradi centigradi, alle radiazioni e al vuoto spaziale. Ciò gli è consentito grazie ad un sistema di difesa per cui il tardigrada espelle tutta l'acqua in eccesso contenuta nel corpo, si chiude in sé stesso a formare una pallina e riesce a sopravvivere in questa stasi di disidratazione anche per 10 anni!

Insomma, se dovesse essere sopravvissuto qualcuno al tentativo fallimentare di allunaggio del Beresheet, quello potrebbe essere un tardigrada, il nuovo colonizzatore della Luna!

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