Due ospedali norvegesi hanno creato dei reparti immersi nei boschi per aiutare la guarigione dei bambini

di Giuseppe Varriale

08 Aprile 2019

Due ospedali norvegesi hanno creato dei reparti immersi nei boschi per aiutare la guarigione dei bambini
Advertisement

Gli ospedali forniscono, forse, il servizio più importante per la popolazione di un paese: essi ci permettono di accedere alle cure di cui abbiamo bisogno fornendoci i professionisti migliori e gli strumenti più adatti. Tuttavia, quasi mai le strutture ospedaliere appaiono accoglienti, rilassanti o divertenti. È per questo che i pazienti, soprattutto se bambini, soffrono molto a stare rinchiusi in questi asettici spazi.

Advertisement
Ivar Kvaal

Ivar Kvaal

Proprio per rendere il periodo di degenza meno faticoso per i pazienti più piccoli, i due maggiori ospedali norvegesi (l'Oslo Universitetssykehus e il Sørlandet Kristiansand) e l'ente benefico Stiftelsen Friluftssykehuset, avvalendosi della collaborazione dello studio di architettura Snøhetta, hanno dato vita al progetto Friluftssykehuset. Friluftssykehuset è un nome norvegese che significa letteralmente "ospedale all'aperto".

Advertisement
Ivar Kvaal

Ivar Kvaal

Il progetto ha portato alla costruzione di due stanze di ospedale completamente immerse nel verde. La prima, facente parte dell'Oslo Universitetssykehus, è avvolta dalla foresta norvegese e si trova nei pressi di un torrente; la seconda, appartenente al Sørlandet Kristiansand, è sempre ammantata dalla foresta ma è collocata sulle sponde di un piccolo lago.

Ivar Kvaal

Ivar Kvaal

Le stanze ricordano le case sugli alberi che i bambini costruiscono come rifugi dal mondo esterno e, in qualche modo, rappresentano dei rifugi dalla malattia. Sono di circa 115 metri quadri, costruite completamente in legno e molto colorate; sono dotate di un lucernario centrale che permette al sole di entrare e di svariate finestre che offrono ai bambini la possibilità di osservare la natura circostante e di lasciarsi cullare dai suoni degli uccelli, dal chioccolio dell'acqua del fiume o del lago e dallo stormire degli alberi.

Ivar Kvaal

Ivar Kvaal

Alle stanze si accede attraverso simpatici passaggi zigzaganti, larghi abbastanza da permettere l'ingresso anche alle sedie a rotelle o ai lettini dei pazienti.

Ivar Kvaal

Ivar Kvaal

Il progetto è stato portato avanti a partire dagli studi di Maren Østvold Lindheim, una psicologa infantile che lavora nel dipartimento per la salute mentale dell'infanzia dell'Oslo Universitetssykehus, che per anni ha portato i propri pazienti in giro per le foreste norvegesi. Secondo la psicologa, allontanare i bambini dalle camere dell'ospedale permette loro di riacquisire fiducia nella guarigione e di migliorare l'umore

Le stanze al momento accolgono i ragazzi ammalati fino a 18 anni e solo dopo l'autorizzazione dei medici. Anche i pazienti adulti sono accolti, ma esclusivamente nei fine settimana. Si tratta di una bellissima iniziativa perché anche lasciarsi curare può diventare difficile, quando il nostro morale è a pezzi.

Advertisement