Astenersi dal cibo per 72 ore può rinnovare il sistema immunitario e rallentare l'invecchiamento, lo rivela una ricerca

di Simone Fabriziani

17 Aprile 2019

Astenersi dal cibo per 72 ore può rinnovare il sistema immunitario e rallentare l'invecchiamento, lo rivela una ricerca
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Tra i luoghi comuni più diffusi c'è quello legato al digiuno, spesso messo in atto per arrivare ad una perdita del peso corporeo; ma non è sempre così. Un nuovo studio ha rivelato che un ciclo di digiuno di 72 ore potrebbe rigenerare il sistema immunitario nei casi in cui esso sia danneggiato da patologie pregresse.

La ricerca è stata intrapresa dal team di scienziati guidato da Valter Longo della University of Southern California negli Stati Uniti e, secondo gli esperimenti in laboratorio, l'astensione dal cibo per 72 ore potrebbe aiutare il corpo a combattere le infezioni.

NB: i consigli che vi diamo NON possono mai sostituire il parere di un medico né i trattamenti farmacologici che un medico vi può prescrivere per una determinata patologia.

via The Independent

allinonemovie/Pixabay

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Valter Longo, professore di gerontologia e scienze biologiche alla USC (University of Southern California) e il suo team di ricercatori ha testato gli effetti del digiuno per periodi da due a quattro giorni nel corso di sei mesi su topi ed esseri umani, ed in entrambi i casi lunghi periodi di non consumo fanno diminuire significativamente i globuli bianchi.

Inoltre, nei topi, ogni ciclo di digiuno capovolge un interruttore che innesca la rigenerazione basata su cellule staminali di nuovi globuli bianchi, rinnovando in tal modo il sistema di difesa del nostro metabolismo, stando alle scoperte d Longo.

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USCNews

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I risultati potrebbero avere importanti implicazioni per gli anziani e le persone che soffrono di sistemi immunitari danneggiati, come i malati di cancro, ma non finisce qui. Lo studio ha anche scoperto che il digiuno riduce i livelli dell'enzima PKA, un effetto che è noto per aumentare la longevità negli organismi semplici, così come i livelli dell'ormone IGF-1, che è stato collegato all'invecchiamento, alla progressione del tumore e al rischio di cancro. Per quanto riguarda i pazienti in fase di chemioterapia inoltre, il team californiano pensa che il digiuno di 72 ore possa proteggerli dai rischi di tossicità del delicato trattamento. Attendiamo ulteriori studi sperando che confermino le prospettive previste.

Ricordiamo a chi legge che la descrizione esplicata nell'articolo non funge da trattamento medico alternativo, per cui è sempre consigliato un parere del medico di base. L'intenzione dell'articolo è puramente illustrativa e a scopo informativo.

 

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