Mattinieri si nasce, non ci si diventa: secondo i ricercatori è tutta questione di genetica

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di Claudia Melucci

20 Febbraio 2019

Mattinieri si nasce, non ci si diventa: secondo i ricercatori è tutta questione di genetica
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Mattinieri ci si nasce, non ci si diventa. Una sconfitta per i molti stanno facendo di tutto per adattarsi ai ritmi che la società impone, una gloria per chi ha avuto questo dono dalla natura.

Essere mattinieri, ovvero preferire iniziare la giornata presto, infatti, è una vera e propria fortuna: oltre ad essere più in linea con ciò che i ritmi moderni richiedono, alcune scoperte scientifiche hanno osservato che regala anche altri benefici alla salute, rispetto a chi invece fa fatica ad alzarsi presto dal letto. 

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Gli esperti parlano di cronotipo quando vogliono indicare la tendenza di ciascuno a coricarsi presto e a svegliarsi presto, o a stare sveglio fino a tardi per poi rimandare la sveglia mattutina.

Il cronotipo dipende da una molteplicità di fattori, molti di questi di natura genetica: c'è in ballo il tipo di risposta agli stimoli luminosi esterni, l'orologio biologico di ognuno di noi, i livelli ormonali e la temperatura corporea. 

"Il motivo per cui alcune persone si possono definire allodole mattiniere e altre gufi notturni è legato alla differenze con cui il cervello elabora i segnali luminosi provenienti dall'esterno e al funzionamento dell'orologio biologico", ha affermato Samuel E. Jones, uno degli autori dello studio pubblicato su Nature Communications

Incrociando i dati di altre ricerche, infine, i ricercatori hanno scoperto che il fatto di essere mattinieri è collegato ad un maggiore benessere psicofisico: chi non ha molti problemi ad iniziare presto la giornata è anche meno predisposto a sviluppare depressione e schizofrenia, dicono gli esperti. 

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