Così gli antichi greci dimostrarono la sfericità della Terra circa 2000 anni fa

di Alberto Ragazzini

02 Gennaio 2019

Così gli antichi greci dimostrarono la sfericità della Terra circa 2000 anni fa

Fin dall'antichità gli scienziati hanno cercato di provare l'effettiva sfericità del nostro pianeta. Già dall'antica Grecia  grazie alle osservazioni astronomiche i grandi filosofi dell'epoca avevano ipotizzato una Terra non piatta, contrariamente a quello che invece pensavano le civiltà mesopotamiche. Più avanti con l'esplorazione e la circumnavigazione del globo si ebbe l'effettiva controprova e solo oggi siamo a conoscenza della reale forma del nostro pianeta: una figura più simile a un "geoide" leggermente schiacciato ai poli. Nonostante queste notevoli differenze, un matematico dell'antica Grecia riuscì a calcolare il valore quasi esatto della circonferenza della Terra. Ma in che modo riuscì a fare questa scoperta? 

Tomisti/Wikimedia

Tomisti/Wikimedia

A metà del 20° secolo l'uomo ha iniziato ad inviare nello spazio i primi satelliti, ed è anche grazie ad essi se siamo riusciti a determinare l'esatta circonferenza della Terra. Prima  che si conoscesse il valore esatto pari a 40.0075 Km, uno scienziato greco di nome Eratostene di Cirene quasi 2000 anni prima era arrivato a una conclusione simile e di molto vicina al valore reale. 

Questa importante figura era un matematico e direttore della biblioteca di Alessandria, riuscì a fare questo calcolo utilizzando gli unici suoi mezzi a disposizione: le regole della geometria e un... bastone! Eratostene venne in quel periodo a conoscenza che a Syene alle ore 12:00 del giorno del solstizio d'estate, l'obelisco della città non formava ombre verticali. Il matematico provò quindi a vedere se anche ad Alessandria durante lo stesso giorno e alla stessa ora, sarebbe avvenuta la stessa cosa. Piantando un bastone per terra Eratostene si accorse che ad Alessandria, città più a nord rispetto a Syene, si formava effettivamente un ombra con un angolo di circa 7°. 

Lookang/Wikimedia

Lookang/Wikimedia

Queste differenze raccolte confermarono ad Eratostene le ipotesi esistenti già da secoli sulla forma sferica della Terra. Infatti Pitagora prima e poi Aristotele attraverso lo studio dei movimenti delle eclissi lunari erano arrivati  a questa idea, ma quella di Eratostene fu la prima prova matematica. Ipotizzando un pianeta perfettamente sferico e un Sole abbastanza grande e lontano da investire la Terra con i suoi raggi perpendicolarmente, lo scienziato riuscì a fare i primi calcoli della circonferenza terrestre. 

Attraverso i dati raccolti come l'angolo dell'ombra e la distanza tra le due città, lo scienziato riuscì a ricavare un approssimativo valore pari a circa 40.000 Km, un valore straordinariamente vicino a quello moderno ottenuto però tramite delle moderne rilevazioni. Ed è in questo modo che un uomo di 2.200 anni fa attraverso semplici proporzioni matematiche, un bastone e al suo ingegno, è riuscito a calcolare la circonferenza del nostro pianeta. 

NASA Blueshift/Flickr

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